rotate-mobile
(nessun video da visualizzare)

Oltre 2500 giovani in marcia per urlare "No alla violenza, sì alla pace"

A pochi giorni dalla barbara, insensata strage di ragazzi e ragazze di Manchester, quasi tre mila studenti e insegnanti del Friuli Venezia Giulia si sono incontrati a Udine per dare vita ad una marcia "contro la violenza e l’indifferenza” e partecipare al Meeting regionale delle scuole per la pace

Marcia e Meeting regionale delle scuole per la pace-2

"Siamo giunti alla fine di questa bellissima giornata ricchi di soddisfazioni e prospettive per il futuro. In particolare, i laboratori del pomeriggio hanno messo in evidenza il grande lavoro preparatorio al meeting che ragazze, ragazzi e insegnanti hanno svolto, tanto che a loro che va il mio ringraziamento perché si tratta del punto di arrivo di un percorso ma anche del primo mattone per costruire con concretezza la cultura della pace e dell'inclusione".

Meeting regionale delle scuole per la pace

E' questo il bilancio che l'assessora regionale all'Istruzione Loredana Panariti ha tratto alla conclusione del meeting Giovani Costruttori di Pace svoltosi oggi a Udine e a cui hanno partecipato 2500 studenti e insegnanti di 36 scuole provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia. Promosso dalla direzione Istruzione della Regione, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, il Coordinamento nazionale e regionale degli enti locali per la pace e i diritti umani e il Comune di Udine, il meeting nel pomeriggio ha impegnato in più sedi della città gli studenti nell'esposizione e condivisione dei progetti (video, poesie, pubblicazioni, elaborati nei più svariati linguaggi) che li hanno impegnati durante l'anno per approfondire modelli comunicativi e l'impegno su pace e convivenza cooperativa.

Panariti, in particolare, ha preso parte a quello che si è tenuto nell'aula magna dell'istituto Caterina Percoto sul tema Cittadini Responsabili di Pace, i cui protagonisti sono stati studentesse e
studenti degli istituti Malignani di Udine, Torricelli e Mattiussi di Pordenone, Le Filandiere di San Vito al Tagliamento, Brignoli, Marconi, Einaudi di Gradisca e Buonarroti di Monfalcone, nonché i frequentanti del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti (Cpia) di Pordenone. 

A moderare il laboratorio è stato il coordinatore della Rete nazionale delle scuole di pace, Aluisi Tosolini, che ha ringraziato la Regione e in particolare l'assessore Panariti per un sostegno che non è mai mancato in tutto il percorso, culminato con l'udienza di Papa Francesco del 6 maggio scorso nella quale sono state consegnate al Pontefice le Linee guida per l'educazione alla pace e alla cittadinanza glocale, portato avanti "con la convinzione di una vera scelta di campo e non, come alle volte può essere capitato da parte di alcune istituzioni, come una adesione scontata di pura facciata".

Video popolari

Oltre 2500 giovani in marcia per urlare "No alla violenza, sì alla pace"

UdineToday è in caricamento