Una tragedia, tre manifestazioni: la solidarietà in salsa friulana di Udine
Domani, sabato 19 ottobre, ci saranno tre manifestazioni praticamente in contemporanea in solidarietà ai curdi della Rojava
Udine è sempre stata una città particolarmente attenta ai diritti, a cominciare dalla battaglia di Loris Fortuna per il divorzio, battaglia che nel 1974 segnò un punto di svolta rivoluzionario in un Paese come l’Italia, confessionale e cattolico. Una piccola città attenta e composta, che ha visto muoversi tra i suoi confini politici e intellettuali discreti ma incisivi (si pensi a due come Giovanni Cossettini o Giuseppe Girardini, o a letterati come Tito Maniacco e Carlo Sgorlon) che hanno tracciato un pensiero di giustizia che nelle menti e nei cuori degli udinesi si è ben insediato, nonostante le insidie del tempo.
Eppure gli udinesi (e i friulani in generale) sono un po' così: riconoscono il momento in cui è necessario schierarsi, ma lo fanno sempre con una sorta di ritrosia. Una diffidenza atavica verso l'altro, anche quello che sta più vicino, che puntualmente si trasforma in coesione e affiatamento. Ma solo dopo, perché prima deve valere la legge del “ognun bale cun so agne”.
Esempio lampante di quest'indole solidale ma guardinga è anche la mobilitazione che si è creata per i fatti nel Rojava, la regione della Siria sotto attacco turco, dove i curdi sono stati lasciati soli dopo il ritiro delle truppe americane. Uno sdegno che ha colpito tutti, a livello mondiale ma anche locale, perché i fatti hanno i contorni di un massacro. Uno sdegno che non ha risparmiato nemmeno i friulani.
Ecco dunque che per domani, sabato 19 ottobre, è prevista una manifestazione anche Udine a sostegno del popolo curdo della Rojava. Anzi, no. Scusate. Le manifestazioni sono ben tre, praticamente in contemporanea.
La prima comincerà alle 17, in piazza XX settembre ed è nominata genericamente "Manifestazione a favore di curdi". Una manifestazione alla quale gli organizzatori invitano a partecipare senza bandiere, simboli di associazioni o partiti, solo con una candelina o una torcia, senza discorsi e rigorosamente in silenzio.
Le altre due avranno luogo alla stessa ora e nello stesso posto: alle 18 in piazza San Giacomo. Una è la manifestazione organizzata dai ragazzi del movimento Fridays For Future: "#RiseUp4Rojava! Presidio a Udine". La descrizione dell'evento è dettagliata che coinvolge anche i temi dell'ambientalismo per cui il movimento stesso è nato. L'altra manifestazione è nata per volontà del consigliere regionale di Patto per l'Autonomia Massimo Morettuzzo. Anche in questo caso, la descrizione dell'evento sfocia nel tema caro all'organizzatore, ovvero autonomia di un popolo e il suo autogoverno.
Se nel caso di queste due ultime manifestazioni pare che si vada verso un'unione d'intenti, "siamo nello stesso posto, alla stessa ora... a questo punto facciamolo insieme", nel caso della prima manifestazione c'è qualche riserva ad associarsi.
A ogni friulano la scelta su cosa fare anche se, ci permettiamo di suggerire, quando si tratta di solidarietà la strada da intraprendere dovrebbe essere solo una.