rotate-mobile
Cronaca

Fedriga: «10 milioni di euro subito, poi le procedure per lo stato di emergenza»

Il presidente della Regione, a margine della giunta straordinaria, annuncia i provvedimenti per far fronte ai danni provocati dal maltempo

"Interveniamo in tempo reale con 10 milioni di euro per cercare di ripristinare quanto prima possibile nelle zone colpite dal maltempo i servizi necessari. Al contempo, sentito il Governo, partiremo con le procedure per richiedere lo stato emergenza". Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine della riunione di Giunta, convocata in seduta straordinaria, che ha approvato, su proposta dell'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, di concerto con il vicegovernatore Riccardo Riccardi, una variazione di bilancio di 10 milioni di euro (4 nell'anno di esercizio 2018 e 6 nel 2019) destinandoli al Fondo regionale per la Protezione civile. 

Emergenza maltempo, l'ultima conta dei danni

I volontari

Nell'occasione, Fedriga ha rivolto un ringraziamento alla macchina regionale e ai volontari impegnati nelle aree "investite da un evento atmosferico straordinario, nel corso del quale - come ha ricordato Riccardi - sono caduti 900 millimetri di pioggia". Lo stesso Riccardi, delegato alla Protezione civile, ha sottolineato come adesso dovrà partire la stima delle opere urgenti necessarie per ripristinare vie e collegamenti interrotti dai danni causati dalla bomba d'acqua caduta sulle Prealpi carniche e la Carnia.

Stime dei danni

Il vicegovernatore ha ricordato come la struttura della Protezione civile regionale, unitamente al coordinamento delle Prefetture, abbia funzionato in maniera pronta e efficace aiutando la popolazione ad affrontare i disagi generati dal maltempo, tra questi l'interruzione dell'energia elettrica per oltre 22mila utenze. Da parte sua, Zilli ha rimarcato l'immediatezza del provvedimento, che ha trovato efficacia attraverso un prelievo dal fondo destinato alle emergenze. "La conta dei danni - ha precisato  l'assessore - non è ancora definitiva, attendiamo quindi quelle che saranno le stime definitive per poi ricorrere anche all'aiuto del Governo".

Protezione civile

La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è all'opera in queste ore per garantire il ripristino delle forniture di energia elettrica e delle linee telefoniche interrotte in alcune zone della Carnia. L'ultimo aggiornamento dalla sala operativa regionale di Palmanova rileva che vi sono ancora 18.500 persone senza elettricità.  Un referente dell'Enel è presente, assieme agli altri responsabili delle attività di emergenza, nella sala operativa per effettuare il coordinamento degli interventi, facilitare le risposte e favorire i collegamenti diretti con chi chiede supporto sul posto. L'attività rientra nell'ambito di una convenzione a livello regionale con Enel, che consente, come già avvenuto nel corso dell'ondata di maltempo del 10 agosto 2017, di coordinare gli interventi di rispristino in stretta sinergia tra gestore della rete e Protezione civile. L'assenza di energia elettrica ha causato anche l'interruzione dell'alimentazione di alcuni ripetitori telefonici, che causa l'isolamento delle linee di telefonia fissa e mobile. Attualmente risultano ancora difficili i collegamenti telefonici nella Val Degano e nell'Alta Valle del Tagliamento, nei comuni di Ovaro, Comeglians, Forni Avoltri, Paularo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Sappada.

Fedriga riccardi Didonè ponte Comeglians

Fedriga riccardi De Antoni municipio Comeglians

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fedriga: «10 milioni di euro subito, poi le procedure per lo stato di emergenza»

UdineToday è in caricamento