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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidente mortale / Corno di Rosazzo / Via Centa

Incidente sul lavoro a Corno, chi era la vittima

Luigi Snidero aveva 83 anni. Era titolare dell'azienda vinicola assieme al fratello e al figlio. L'attività l'aveva iniziata una volta raggiunta la pensione

Si chiamava Luigi Snidero, era nato a San Giovanni al Natisone 83 anni fa e risiedeva a Buttrio l'uomo morto nel tardo pomeriggio di ieri ha avuto un incidente a Sant'Andrat dello Judrio, frazione di Corno di Rosazzo, in un'azienda vitivinicola di cui era titolare assieme al fratello Giovanni (sacrestano di Sant'Andrat) e al figlio Matteo. L'azienda si trova al civico 8 di via Centa.  L'uomo era andato a dare una mano al fratello. Stava ispezionando il serbatoio del nebulizzatore utilizzato per spargere antiparassitari nei campi. Secondo quanto ricostruito Snidero stava svolgendo alcuni lavori tra la cantina e i vigneti, in particolare un trattamento per proteggere le colture, quando si è affacciato all’interno della botola di ispezione dell’atomizzatore – una cisterna su due ruote che viene agganciata come rimorchio al trattore – ed è caduto con la testa all’interno del manufatto. Potrebbe aver inalato delle sostanze nocive (non si esclude però che possa essersi trattato di un malore). Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato il fratello della vittima, Giovanni, anche lui ultraottantenne, che nonostante i ripetuti tentativi di metterlo in salvo non è riuscito soccorrerlo. A quel punto è scattato l’allarme. I sanitari inviato sul posto dalla Sala operativa regionale per l'emergenza sanitaria non hanno purtroppo poturo fare nulla: l'uomo non ha mai ripreso conoscenza. I Vigili del fuoco hanno fatto intervenire una gru per liberarlo, ma ormai era deceduto. Sul posto anche i carabinieri che ora indagano per accertare le cause del decesso. 

Il ricordo

A tracciare il profilo di Snidero è Maurizio D'Osualdo, vice sindaco di Corno di Rosazzo. "Luigi era una persona buona, un grande lavoratore. Ha lavorato come metalmeccanico a Buttrio, fino alla pensione, e poi si è decdicato alla piccola azienda di famiglia che all'inizio del suo impegno era un'azienda agricola vecchio stile, con le mucche, qualche campo e un po' di vigneti. Lui si è messo in testa di fare vino biologico in maniera professionale e ce l'ha fatta, con una forza e un'energia pazzesche per un uomo della sua età. Quest'anno aveva partecipato per la prima volta alla Fiera dei vini di Corno e aveva registrato un ottimo successo. Mi aveva impressionato perché aveva allestito da solo tutto il suo chiosco, senza chiedere aiuto a nessuno come fanno di solito gli altri espositori". “Una persona squisita, racconta l’ex sindaco di Buttrio Ivano Venturini, che conoscevo bene da molti anni. La moglie Gabriella, insegnante, fu assessore in giunta con me. I figli vivono tuttI fuori dal Friuli: Matteo in Germania, Lorenzo in Emilia ed Elena a Muggia. Luigi era instancabile. Prima iniziò come metalmeccanico alla Danieli, poi mise in piedi un’azienda in proprio. Con la pensione finalmente riuscì a dare sostanza al suo sogno di fare vino, ispirandosi agli insegnamenti del padre. Mi dispiace moltissimo che se ne sia andato così, sono sconvolto”.

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