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Lunedì, 29 Aprile 2024
commercio illegale opere arte

Ritrovato libro prezioso libro di fine Cinquecento, i proprietari non sapevano che fosse scomparso

I frati francescani, a cui appartiene il volume, non si erano accorti della sua mancanza nella loro biblioteca. I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine lo hanno restituito nei giorni scorsi

Operazione dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine che hanno svelato la scomparsa, da oltre 20 anni, di un prezioso libro intitolato “Pietro da Bergamo – Tabula Aurea” che contiene la famosa “Opera Omnia di San Tommaso d’Aquino”, edito a Roma nel 1570. La "cinquecentina" era stata sottratta da ignoti molti anni fa,durante i lavori di ristrutturazione del convento senese dei francescani dove l'opera era conservata. Ma i frati non se n'erano accorti. I militari hanno avvisato del furto i frati durante le indagini condotte tra il 2020 e il 2022. Il volume è stato ritrovato in vendita sul mercato librario dell’e-commerce. Nei giorni scorsi, i militari hanno riconsegnato il volume alla Provincia Toscana dei Frati Cappuccini di Firenze.

Le indagini

Secondo le indagini condotte tra il 2020 e il 2022, il libro era scomparso dalla biblioteca dei frati francescani di Siena in circostanze legate a lavori di ristrutturazione del convento. Con l'occasione molti di quei libri antichi erano stati trasferiti presso la sede di Firenze del stesso ordine religioso. Grazie alla richiesta fatta dai militari, l’ente religioso ha potuto accorgersi che l’opera era mancante già da tempo, dopo che il libro era stato trasferito da Siena a Firenze circa 20 anni fa. All'epoca il bibliotecario si era accorto che la cinquecentina, assieme ad altri libri, aveva subito un’invasione di tarli. Per tanto era stato necessario isolarla dagli altri. Questi volumi, per essere “curati”, furono inseriti in appositi sacchi sottovuoto e collocati in magazzino. Da questo deposito, è verosimile che ignoti abbiano potuto sottrarre questo e altre opere, passandole di mano, fino a giungere al venditore sul quale si sono concentrate le indagini.

I Carabinieri hanno individuato un account registrato in Italia che aveva messo in vendita all’asta il volume in questione per la somma di mille euro. Con la collaborazione del sito di vendita online, è stato possibile risalire a un 60enne della provincia di Milano che, tuttavia, aveva già venduto il volume a un acquirente residente nelle Marche. Ma la foto del frontespizio recava in evidenza il timbro a inchiostro che identifica la biblioteca di appartenenza. La richiesta che i Carabinieri dell’arte hanno rivolto ai frati è stata la paternità del timbro presente sul frontespizio dell’Opera Omnia. I religiosi, oltre ad aver riconosciuto la proprietà sul bene, ne hanno anche rivendicato il ritorno in possesso.

Grazie ai riscontri investigativi, i Carabinieri Tpc hanno richiesto alla procura della Repubblica di Firenze un decreto di perquisizione e sequestro presso l’abitazione del milanese scoprendo, tuttavia, che l’opera di San Tommaso D’Aquino era già stata venduta ad a un acquirente marchigiano. Ma, grazie alla collaborazione dei militari del nucleo Tpc di Ancona, si è potuto eseguire un nuovo decreto di sequestro sul prezioso volume. In definitiva, non sono state individuate responsabilità penali in carico a terze persone ed è stato, quindi, possibile restituire il libro all’ente religioso.

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