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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Daniele del Friuli

Il San Daniele non sfugge più: inventato sistema di tracciabilità delle vaschette

Chiunque potrà scoprire quando il prosciutto è stato affettato, da che ditta, gli ingredienti e tutti i dettagli del San Daniele acquistato in vaschetta

Ideato un sistema di tracciabilità del San Daniele: il nuovo processo di innovazione digitale consiste nella tracciabilità univoca delle
vaschette
di preaffettato, quale primo passo verso una certificazione blockchain dell’intera filiera. Chi acquista il San Daniele potrà, grazie allo Smartphone, sapere tutto del prodotto che ha comperato.

Obiettivo

L’obiettivo è duplice: digitalizzare e linkare i produttori, il consorzio e l’organo di controllo, ma anche dialogare in maniera smart, diretta e trasparente con i consumatori. L’investimento ha un valore complessivo che supera i 600.000 euro.

La filiera

Il sistema di filiera che sta alla base della DOP prosciutto di San Daniele assicura da oltre 20 anni la sua completa tracciabilità a partire dal suinetto italiano che viene tatuato entro un mese dalla nascita a tutta la sua storia, documentata dalla certificazione che ne garantisce la provenienza e le fasi di allevamento sino alla macellazione, momento in cui le carni divengono materia prima per prosciutti DOP, e che prosegue una volta che le cosce giungono presso il prosciuttificio garantendo che quella materia prima è idonea per “fare” un San Daniele. Sono tutti qui i tratti distintivi dell’iniziativa lanciata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, in collaborazione con IFCQ Certificazioni, e volta a digitalizzare tutto il sistema cartaceo di tracciabilità del prodotto, il cui software è stato messo a punto dalla società Beantech di Udine, anche quale primo step di una futura certificazione blockchain dell’intera filiera italiana dei suini per le DOP prosciutti.

Il sistema

È un potente database, accessibile esclusivamente agli operatori tramite il sito web portale.prosciuttosandaniele.it, che ha smaterializzato tutta la documentazione cartacea che scorta la certificazione della DOP e l’ha resa fruibile, su diversi livelli, agli operatori attraverso una piattaforma dati implementata dall’Organo di controllo, dai Produttori e dal Consorzio – ciascuno per la sua parte di competenza – e sempre accessibile dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi per una conoscenza diretta e in tempo reale, anche in chiave di anticontraffazione, di quanto viene fatto nella filiera del San Daniele.

Tracciabilità ai raggi X

Il nuovo sistema consente oggi di gestire tutta la mole documentale della DOP, ma al tempo stesso permette anche ai consumatori di accedere con estrema fruibilità a tutte le informazioni dettagliate sui prodotti acquistati o che si intende acquistare. Il tutto grazie ad un semplice e veloce scan, direttamente dal proprio smartphone, di un QR code bidimensionale stampato sull’intera produzione delle vaschette di preaffettato, circa 23 milioni e 500 mila confezioni all’anno. Lo scan individua e riconosce in forma univoca ogni vaschetta di Prosciutto di San Daniele e le relative informazioni, atterrando su un’apposita pagina web del sito www.ilsandanieletrasparente.it.

Le info a disposizione

Tante le voci sul prodotto, in quattro lingue (italiano, inglese, francese, tedesco): dalla conferma di autenticità, agli allevamenti/macelli e al mese/anno e durata di stagionatura, passando per la data di affettamento, gli ingredienti e i dettagli sui produttori, nonché la ditta di affettamento e ad eventuali riferimenti commerciali/marketing.

Distretto sempre più digitale

Con questo progetto, il Consorzio ha dato un impulso senza precedenti all’ulteriore digitalizzazione della catena produttiva e commerciale, coinvolgendo tutte le aziende del distretto del Prosciutto di San Daniele e supportandole nell’adeguamento al processo e nell’installazione dei sistemi di stampa presso i vari laboratori di affettamento: il valore complessivo dell’investimento, iniziato nel 2016, supera i 600.000 euro. Ad oggi, sono 16 le linee di affettamento coinvolte nel programma e per la cui messa a regime è stato necessario l’acquisto di macchinari tipici dell’Industry 4.0: tra gli altri, stampanti industriali per la marcatura del codice univoco sulle vaschette, sistema di visione per la lettura del codice, software per la generazione e il confronto tra il codice inviato a stampa ed effettivo risultato ed evocazione delle informazioni associate ad esso.

La promozione del San Daniele

Mario Cichetti, Direttore Generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, ha dichiarato «fin dalla nostra fondazione nel 1961, abbiamo avuto un solo obiettivo: promuovere e valorizzare la conoscenza delle tipicità e qualità del Prosciutto di San Daniele nel mondo. Per farlo, è fondamentale la fiducia da parte dei consumatori: grazie al nuovo sistema riusciamo oggi a dialogare in maniera sempre più diretta e trasparente con il consumatore, offrendo un packaging attivo e intelligente che non è più un mero contenitore passivo dell’alimento, ma è custode attivo di tutte le informazioni che riguardano il prodotto che ne certificano genuinità e origine».

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