«Arrivano con i furgoni, li ho visti da lontano. Attendono che non ci sia nessuno e depositano di tutto. Nel caso in cui passi qualcuno tagliano la corda e tornano successivamente, tanto la zona non ha grande passaggio e un momento buono lo trovano». Il racconto di un abitante di via Pallanza - periferia nord della città - trasuda esasperazione per la situazione a cui sono costretti i residenti della zona, in particolare di quella porzione di strada che confina con la ferrovia e la stazione di Vât.

"Turisimo" dei rifiuti in via Pallanza a Paderno

UN FLUSSO CONTINUO. «Arrivano ogni giorno - ci racconta - e non sappiamo come fare. L’amministratore del nostro condominio ha fatto carte false per far finire il tutto, ma sembra che aumenti sempre di più. Eternit, elettrodomestici, interi salotti: c’è davvero di tutto. Il paradosso è che a poche centinaia di metri c’è l’isola ecologica di via Rizzolo». Tutto questo fa supporre che si tratti di “pendolari” dei rifiuti: «Sono organizzatissimi, sembra abbiano un vero proprio metodo di lavoro. Siamo tutti vittime di questo sistema, la Net per prima, che si prende - nonostante tutto - la briga di smaltire quanto viene depositato abusivamente, noi residenti e il Comune, che si vede bersagliato da rifiuti che non sono dei suoi cittadini».

L'area di via Pallanza e quella dell'isola ecologia di via Rizzolo