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Cannabis: a Udine il lancio di una proposta anti proibizionista

Incontro sabato 3 febbraio al Caffè Caucigh di via Gemona

Arrivano anche a Udine le iniziative della rete "Meglio legale", con gli incontri aperti al pubblico per parlare della legalizzazione della cannabis, del suo uso terapeutico e "dell'inefficacia del proibizionismo". L'appuntamento nel capoluogo friulano è fissato per sabato 3 febbraio 2024 alle 16.30 al caffè Caucigh con l'evento Cannabis Caffè. All'incontro parteciperà anche il Patto per l'autonomia-Civica Fvg. "La rete "Meglio legale" sta lanciando su tutto il territorio nazionale incontri aperti al pubblico e, assieme all'associazione Luca Coscioni, interverremo a supporto della campagna #iocoltivo", ha dichiarato Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto. Tra gli ospiti, ad animare il dialogo incentrato sulla proposta di legge d'iniziativa popolare "Io coltivo", ci saranno: Raffaella Barbieri, referente dell'associazione Luca Coscioni di Udine e Nicoletta Fazzolari, cofondatrice del negozio Youhemp Udine. "Per sfatare i luoghi comuni e far comprendere perché sia conveniente legalizzare l'autoproduzione e l'autoconsumo di cannabis (o attraverso i Cannabis Social Club), suggeriamo la lettura del portale "Io Coltivo", dove trovate la proposta di legge (nazionale) di iniziativa popolare, le domande e risposte esplicative e le fake news più frequenti ", continua Bullian.

"In sintesi, legalizzando si ottengono risultati importanti: si riduce il mercato in mano alle mafie; si alleggeriscono il carico giudiziario, l'impiego di forze dell'ordine e il sovraffollamento penitenziario collegati all'uso personale di cannabis; si intercettano i Paesi più avanzati che si stanno muovendo in questa direzione; si migliora la qualità dei prodotti, offerta in un mercato regolamentato e sicuro; si conoscono meglio gli effetti collaterali", ha spiegato il consigliere del Patto attraverso una nota stampa. "L'obiettivo della legge di iniziativa popolare è permettere ai cittadini di conoscere meglio la questione e di sottoscrivere la proposta, rispetto a un tema, quello dell'utilizzo ricreativo della cannabis e della sua (auto)coltivazione, considerato scomodo dalle istituzioni. Tuttavia, a favore di una regolamentazione in senso liberale di questa sostanza, si esprime una parte rilevante della popolazione", ha concluso.

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