rotate-mobile
Cronaca

A scuola di differenziata con la NET

L’incontro organizzato con cittadini e studenti per sensibilizzare sul tema rifiuti e raccontarne l’esatta ubicazione. Dagli stessi abitanti richiesti maggiori controlli e sanzioni più salate per i “maleducati dei cassonetti"

“I fazzoletti sporchi andranno nell’indifferenziata, nell’umido o nella carta? E quando la plastica ha delle etichette stampate, tipo le confezioni degli alimenti presi al supermercato, come separare i due materiali? Ma è vero che lo scontrino non può essere riciclato nella differenziata? E lo spazzolino, dove lo metto?”.

Sono solo alcuni dei dubbi che ancora assalgono i cittadini, alle prese con i rifiuti da differenziare: perché anche chi è dotato di ottima volontà non sempre azzecca il contenitore giusto. Molti errori sono infatti dovuti alla scarsa conoscenza dei materiali.

Gli incontri

Ecco perché la NET organizza ogni anno una serie di incontri con la popolazione, puntando soprattutto agli utenti giovanissimi.

Net

«Negli incontri scolastici vengono trattati argomenti specifici suggerito dagli insegnanti - riporta il direttore Massimo Fuccaro - ma in aula i nostri operatori raccolgono anche molte domande dei bambini e ragazzi, che sono poi le stesse probabili dei loro genitori e nonni. Rileviamo così difficoltà nella suddivisione dei materiali plastici recuperabili, ad esempio, o l’incertezza nel conferimento per il tetrapak usato per molte bevande».

Un esempio su tutti. Dagli incontri pubblici  2017, ai quali sono intervenute circa 700 persone, secondo NET, la quasi totalità dei presenti conferiva lo spazzolino da denti nella plastica quando la sua corretta ubicazione sarebbe all'interno del secco.

Altre difficoltà si riscontrano nell’utilizzo dei sacchetti biodegradabili per la raccolta dell’organico: per l’utente sembrano tutti utilizzabili (plastica e non), ma purtroppo non è così. L’umido, infatti, necessita del suo sacchetto specifico.

I maleducati dei cassonetti

Sempre più spesso infine giungono segnalazioni di sacchetti gettati per terra. Un malcostume che aumenta ogni giorno, e che si estende all’abbandono addirittura di materassi, divani ed altri elementi da discarica, come abbiamo raccontato di recente all'interno del nostro articolo

«Sarebbe certamente auspicabile un incremento dei controlli - conclude Fuccaro - A tal proposito anni fa abbiamo dotato la polizia locale di telecamere mobili. Quanto e se siano state utilizzate non è noto, visto che l’assessore Del Torre ha chiesto a sua volta ai vigili l’esito del loro operato circa il controllo dei “maleducati dei cassonetti”, ed è in attesa di risposte».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A scuola di differenziata con la NET

UdineToday è in caricamento