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Incidenti stradali Via Armando Diaz

Incidente in via Cividale, positiva all'alcoltest con il tasso di 2,2

La conducente dell'auto che ha sbandato e preso fuoco domenica sera lungo l'asse viario che porta verso est aveva un livello di alcol nel sangue di 4 volte superiore al consentito. Si cercano ancora collegamenti con l'incidente che ha portato alla morte del 45enne Carlo Garofalo

E' una 29enne residente a Udine la conducente della Chevrolet Kalos che domenica sera, in via Cividale, ha preso fuoco dopo aver sbandato abbattendo diversi segnali stradali e correndo sopra alcune aiuole spartitraffico per alcune centinaia di metri. Nel sangue la ragazza aveva un tasso alcolemico di 2,2, quattro volte tanto il consentito.

Gli inquirenti stanno ancora valutando se il sinistro ha dei legami con l'incidente che ha tolto la vita al 45enne calabrese Carlo Garofalo pochi minuti prima in via Diaz. Dalle dichiarazioni dell'amico che era con lui nel momento in cui stava attraversando la strada l'automobile che ha investito Garofalo era scura, proprio come la Kalos.

In aiuto agli investigatori, che non sono riusciti a trarre ulteriori spunti dal sistema di telecamere del comune, c'è il fatto che l'auto pirata che ha investito Garofalo abbia sbandato contro due vetture parcheggiate in piazzale Osoppo prima di immettersi in via Diaz. Una di queste è stata sequestrata dalla Procura, e sulla fiancata si cercheranno le tracce per scoprire qualcosa di più.

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