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Incidenti stradali Cavazzo Carnico

Un anno e 4 mesi per la donna che causò l'incidente in cui morì Massimiliano Pillinini

L’imputata ha patteggiato la pena, che è stata sospesa . In aula anche i familiari della vittima

Un anno e quattro mesi di carcere per la 22enne che causò l'incidente in cui perse la vita il 47enne Massimiliano Pillinini, con la sospensione condizionale della pena. È quanto stabilito oggi, giovedì 9 luglio, dal giudice del Tribunale di Udine, Emanuele Lazzaro, in relazione alla vicenda che si verificò il 16 settembre del 2018 a Cavazzo. L'imputata ha patteggiato la pena. Per lo stesso periodo di tempo le è stata sospesa la patente di guida. La figlia 19enne Valentina, l’anziana mamma Bianca e i fratelli Dario e Danilo sono stati assistiti, attraverso l’Area Manager e responsabile della sede di Udine, Armando Zamparo, dallo Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e sono già stati pienamente risarciti sul piano civile.

L'incidente

Pillinini, quella domenica, stava facendo un giro con la sua Ktm 690 Duke B3, percorrendo la Strada Regionale 512. Alle 10.25 si trovava poco fuori il centro abitato di Cavazzo, all’altezza dell’intersezione con via 4 Novembre. Ed è da questa laterale che l’imputata, alla guida di una Fiat Grande Punto a bordo della quale si trovava anche la figlia di due anni e mezzo, provenendo da Cavazzo Carnico, è uscita senza rispettare lo stop, girando a sinistra verso Somplago per immettersi sulla Regionale, tagliando la strada al motociclista “per inosservanza delle norme sulla disciplina stradale, in particolare degli artt. 145 e 154 del Codice della Strada” , come ha scritto il pubblico ministero titolare del fascicolo, Elena Torresin, nella sua richiesta di rinvio a giudizio.

Il luogo dell'incidente

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I soccorsi

Pillinini tentò di frenare per evitare l’ostacolo materializzatosi all’improvviso davanti a sé ma, pur procedendo a una velocità moderata, non ce la fece, andando a impattare contro la parte centro-anteriore della fiancata sinistra della Punto. Un impatto terribile. A nulla valse la corsa disperata dell’elisoccorso partito da Campoformido che lo trasportò all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove giunse in condizioni disperate, morendo alle 14: a causa delle lesioni riportate.

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