Nottata impegnativa quella che la Polstrada di Treviso ha dovuto affrontare tra martedì e mercoledì. Una pattuglia di servizio lungo le arterie comunali infatti, intorno alle 2.20, ha intercettato nei pressi di Selvana un'auto sospetta, con a bordo due uomini che ad una prima occhiata degli agenti sono subito parsi molto agitati.

Niente stop all'alt

Proprio per questo motivo i poliziotti hanno immediatamente cercato di fermare la Fiat 600 di colore blu sulla quale viaggiavano, ma all'alt intimato dalla volante la piccola utilitaria è scappata via lontano. Poco dopo, però, la fuga è terminata contro un muretto fuori strada con un impatto di violenza tale che la parte anteriore del mezzo è andata semidistrutta causando l'impossibiltà di muoversi da parte del 28enne  D.P, polacco e senza fissa dimora, che si trovava alla guida. Il passeggero invece, il 24enne noamde M.H. di Udine, ha tentato di far perdere immediatamente le proprie tracce lasciando in balia degli agenti il compagno di furto, ma poco dopo anche lui è stato trovato e ammanettato.

Furto a Cividale

Ad un successivo controllo è poi risultato che entrambi avevano precedenti alle spalle e che lo scorso 5 agosto la Fiat 600 sulla quale viaggiavano era stata rubata da un'abitazione a Cividale, mentre poche ore i due avrebbero colpito una bifamiliare a Portobuffolè, di proprietà di due fratelli, dalla quale erano scomparsi gioielli, denaro, computer, macchine fotografiche, passaporti e occhiali da sole. A incastrare la coppia di malviventi è stato  un pc portatile ritrovato nell'auto rubata (insieme a diversi strumenti atti allo scasso e alla refurtiva), apparecchio con il quale la polizia ha poi rintracciato la vittima del furto avvenuto poco prima. Per entrambi è quindi scattato l'arresto con l'accusa di furto, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di armi atte ad offendere e ricettazione.

(da TrevisoToday.it)