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autostrada / Palmanova

Incidenti lungo la A4, in un anno un morto ogni 10 chilometri

Il dato, in riferimento alla tratta Trieste-Venezia nel corso del 2021, emerge da uno studio analizzato dalla Fondazione Think Thank Nord Est. "Ci attendiamo una risposta dalla politica al più presto"

Ventuno morti e, contrariamente agli annunci, nessuna riduzione del traffico pesante in autostrada. Il tratto Venezia-Trieste continua a rappresentare uno snodo molto complicato dal punto di vista del flusso veicolare, con oltre 830 chilometri percorsi, vale a dire un incremento del 2 per cento rispetto al 2019. A dirlo è uno studio della Fondazione Nord Est che lancia un appello affinché si possa arrivare, così da concludere gli interventi, ad una operatività dei cantieri 24 ore su 24.

Si parla di "forte incremento" lungo tutte le autostrade del nordest e i dati provengono dalla Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, pubblicati di recente. La proiezione per quanto riguarda il 2022 non è delle più rosee: secondo la Fondazione, l'anno prossimo "si raggiungeranno nuovi record di percorrenze per quanto riguarda i tir", con una crescita che interesserà "anche i veicoli leggeri, come evidenziato dalla notevole presenza di turisti lungo il litorale fin dalla fine di maggio".

Sul fronte dei decessi nel 2021, i numeri raccontano di un morto ogni 10 chilometri. I decessi, infatti, sono 21 e 210 sono invece i chilometri di competenza di Autovie Venete. "Si tratta – scrivono – di un dato molto superiore rispetto a quello delle altre autostrade del Nordest. Peraltro, anche nel 2022 il tributo di vittime rimane elevato, soprattutto nel tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro, l’unico rimasto a due sole corsie per senso di marcia". Anche la A23 Udine-Tarvisio registra già un aumento del 7,9 per cento dei tir sul 2019. “Da diversi anni chiediamo ai decisori politici di intervenire sulla A4 Venezia-Trieste – denuncia Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione – per eliminare quello che oggi è il vero e proprio “collo di bottiglia” di tutta la viabilità del Nord Italia. Questa emergenza di traffico e incidenti, spesso purtroppo mortali, non è tollerabile. Ci attendiamo una risposta dalla politica al più presto – conclude Ferrarelli – e pertanto invitiamo tutti i rappresentanti delle istituzioni che hanno a cuore la Venezia Orientale a fare la propria parte.”
 

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