"Dallo Zoncolan e da Trieste parte un nuovo modo di progettare il turismo in FVG"

"Una Due giorni di grande spettacolo popolare che al tempo stesso è un investimento mirato sul nostro territorio: e tutto senza una sbavatura". Lo ha affermato ieri a Trieste il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello, in occasione dell'arrivo nel capoluogo regionale dell'ultima tappa della 97° edizione del Giro d'Italia di ciclismo. "Ieri ha fatto centro lo Zoncolan; oggi si è ripetuta la città di Trieste, con la sua strada costiera, con il passaggio delle Frecce Tricolori.

Il Giro d'Italia ci ha trasmesso delle emozioni forti e ci ha dato l'occasione per far conoscere alcune autentiche eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Abbiamo mandato nel mondo una cartolina di straordinaria bellezza e dimostrato di essere all'altezza di eventi di portata mondiale. Credo che non avremmo potuto fare di più".

"Da queste due tappe, dallo Zoncolan e da Trieste, parte ora un nuovo modo di progettare il turismo in Friuli Venezia Giulia", ha aggiunto il vicepresidente, ricordando l'approvazione in Giunta, proprio negli scorsi giorni, del Piano regionale di settore 2014-2018. Un progetto che, ha ribadito, "costituirà un punto di riferimento strategico in una logica di sistema integrato. Non solo turismo, con sole e mare o montagna, ma anche agroalimentare, cultura, spettacoli, grandi eventi come quello di questi giorni". Il tutto per costruire un'offerta da proporre al turista, italiano e straniero, che sia capace di "trasmettere autentiche emozioni, paragonabili a quelle vissute da chi ha assistito dal vivo, ma anche in televisione, a queste ultime due tappe della Corsa Rosa".