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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Colloredo di Monte Albano

Un'altra vittoria per Fidenato: assolto per la semina di mais ogm a Pordenone

L'agricoltore: "Lo stato non doveva intraprendere azioni contro di me. Adesso attendiamo il medesimo pronunciamento per la semina del 2015"

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (che aveva dichiarato che "qualora non sia accertato che un prodotto geneticamente modificato possa comportare un grave rischio per la salute umana, degli animali o per l'ambiente, né la Commissione né gli Stati membri hanno la facoltà di adottare misure di emergenza quali il divieto della coltivazione“) Giorgio Fidenato incassa un altro punto a suo favore. Come riporta l'Ansa, il leader di Agricoltori Federati paladino del mais transgenico è stato assolto dal Tribunale penale dall'accusa di aver violato il divieto di semina di mais Ogm nel 2014 nei suoi terreni di Fanna e Vivaro (Pordenone).

Fidenato: "Pronti a riseminare mais ogm Mon 810"

Le motivazioni

"E' l'epilogo normale di quanto ha stabilito la settimana scorsa la Corte di giustizia europea - ha commentato all'Agenzia - era scontato che venissi prosciolto visto che la sentenza comunitaria è preminente su quella nazionale. Adesso attendiamo il medesimo pronunciamento per la semina del 2015, la cui udienza è prevista per ottobre, e poi avvieremo la causa per il risarcimento dei danni che abbiamo patito e che riguardano il mancato introito derivante dalla distruzione del raccolto e le spese che abbiamo affrontato per difenderci in tutte le sedi. Lo Stato - ha concluso Fidenato - non ha mai fornito le prove del manifesto pericolo del mais che ho seminato e quindi non avrebbe dovuto intraprendere alcuna azione nei miei confronti".

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