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Cronaca Centro / Piazzetta Antonini

Saltato il progetto per la riapertura del parco di Palazzo Antonini

Non riaprirà al pubblico il giardino dell'ex Banca d'Italia. Stop al collegamento annunciato fra piazza Primo Maggio e via Gemona. L'unica speranza è che l'immobile venga venduto nei prossimi anni all'Università di Udine attraverso un finanziamento straordinario della Regione

Nessun collegamento sarà effettuato fra Piazza Primo Maggio e piazzetta Antonini. Il meraviglioso parco dell'ex Banca d'Italia non aprirà al pubblico, con buona pace per i cittadini e i turisti che già pregustavano la comodità e la bellezza dell'idea. Dopo i primi positivi riscontri ottenuti da Trieste, la cosa si dava quasi per fatta. Tanto che il 21 marzo 2017 fu votata una delibera per mettere a bilancio una somma di denaro da utilizzare per la manutenzione e la messa in sicurezza del giardino e la notizia del progetto fu quindi rilanciata dalla stampa.

Il Parco di Palazzo Antonini, L' ex sede della Banca d’Italia di via Gemona e Largo Prospero Antonini

Quel collegamento "non s'ha da fare"

Nessuno si sarebbe aspettato un “niet”,  arrivato, invece, dalla sede centrale di Roma. Un “no, grazie, non ci interessa” che sicuramente nasconde altre mire, ovvero vendere al più presto e in blocco Palazzo Antonini, il suo giardino e le numerose casette diroccate di via Porta Nuova, senza avere vincoli o scartoffie di mezzo. «Credo non abbiano proprio capito il progetto – ci spiega rammaricato Pierenrico Scalettaris, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Udine-; anche perché il Municipio si sarebbe fatto carico di tutti gli oneri di gestione e in caso di vendita si poteva prevedere tranquillamente la cessazione del rapporto». Aprire al pubblico quello che è considerato uno degli spazi verdi più belli del centro storico rimane comunque fra le priorità dell'assessore che in prima persona aveva seguito l'iter insieme al disponibile dottor Giuseppe Manitta, direttore della filiale dell'istituto giuliano, l'unico rimasto in regione dal 2009. «Non c'è stata proprio la volontà di trovare una soluzione, questo mi fa ben sperare affinché la trattativa per la possibile vendita dell'immobile all'Università di Udine sia in stato avanzato». 

L'ex Banca d'Italia all'Università

Non è escluso che in un futuro prossimo possa difatti concretizzasi l'auspicata vendita dei beni patrimoniali (posti fra via Gemona, piazzetta Antonini e piazza Primo Maggio) all'ateneo friulano tramite l'intervento finanziario della Regione Fvg. L'ambizioso progetto prevede di creare a Udine, all'interno di quegli stessi immobili, la prima scuola di alta formazione del Triveneto in discipline economiche, bancarie e finanziarie. Una possibilità studiata e rimasta al vaglio in questi ultimi 14 mesi da Agostino Maio, capo di gabinetto della presidenza della Regione, ma che potrà trovare basi più solide solo dopo le imminenti elezioni nazionali, regionali e comunali. 

Le immagini di Palazzo Antonini - ex sede Banca d'Italia di via Petracco

Il giardino e l’edificio, progettato nel 1556 dal massimo architetto veneto di tutti i tempi, Andrea Palladio, attualmente sono visitabili solamente durante le Giornate di Primavera organizzate dal Fai.

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