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Cronaca Dignano

Un altro furto nella notte, colpito il Black Rose di Dignano

Asportati due video-poker e un cambiamonete, poi ritrovati in un campo di Mereto di Tomba

Continuano i furti in provincia di Udine. Dopo la spaccata che ha visto coinvolto il pub Pilutti's di Udine, nella notte è stato preso di mira il "Black Rose snack bar" di Dignano, la paninoteca aperta lo scorso agosto, nota per offrire pietanze adatte anche ai vegani o ai vegetariani.

Fra la mezzanotte e mezza e le sette di questa mattina, orario di chiusura del fast food, una banda ha fatto irruzione nel locale manomettendo la porta d'ingresso con l'ausilio di un piede di porco. Entrati, i ladri hanno quindi asportato due slot machine e una macchinetta per il cambio monete caricandoli su un mezzo in loro dotazione. Non contenti, hanno poi saccheggiato il bar depredandolo dell'intero incasso della serata custodito nel registratore di cassa, di numerosi gratta e vinci e del relativo denaro tenuto da parte,  utilizzato per il pagamento dei biglietti vincenti. In mattinata sono stati poi trovati in un campo di Savalons, frazione nel Comune di Mereto di Tomba, due slot e un cambio monete. La segnalazione è avvenuta da parte di alcuni operai di passaggio e ad intervenire è stata la Polizia Municipale di Basiliano. Dai primi accertamenti le due slot risultano essere proprio quelle del Black Rose. In queste ore le altre verifiche sul cambiamonete.

Spaccata al Black Rose di Dignano 2-2La cifra del danno subito è ancora da quantificare, ma a questa si devono sommare i diversi danni subiti per l'effrazione e l'asportazione delle macchinette. Oltre alla porta d'ingresso sono stati infatti danneggiati i muri e alcune piastrelle. L'allarme, anche se inserito, stranamente non è scattato e ora si dovrà valutare se è per colpa di un malfunzionamento o per la bravura dei malviventi che potrebbero averlo disinnescato attraverso un congegno tecnologico.

Ovvio lo sconcerto per i titolari del locale. Laura Mauro, una delle titolari dell'esercizio, sconsolta ci ha dichiarato che sta meditando seriamente di seguire la scelta già annunciata dai gestori del Pilutti's: "Stiamo valutando anche noi l'opportunità di togliere i video-poker. Abbiamo le macchinette solamente da questo dicembre e il guadagno non è poi così alto da bilanciare il pericolo che si affronta e i danni che possono derivare con atti come questi". Le slot, ci ha spiegato il compagno della titolare, portano ad un gestore di un bar solo il 5,5 per cento dell'incasso presente al loro interno e a quella cifra va sottratta comunque una quota fissa mensile, di 100 euro a macchinetta, che si paga per il loro utilizzo; che dentro ci siano 10 euro oppure mille" .

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