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Cronaca Chiusaforte

Frana in Val Raccolana, un masso colpisce una corriera in transito

Rotto un finestrino nella fiancata destra del mezzo. Mattiussi, "Servono interventi risolutivi da parte della Regione per prevenire il rischio di nuove e pericolosi crolli".

Una frana si è staccata dal versante sovrastante la sp della Val Raccolana, la strada che collega Chiusaforte a Sella Nevea alla chilometrica 15+500. Uno dei sassi ha colpito la fiancata destra di una corriera in transito fortunatamente senza passeggeri a bordo. L’impatto ha provocato la rottura di un finestrino. E’ avvenuto nel tardo pomeriggio del 9 giugno. Dell’accaduto sono stati informati i Carabinieri di Tarvisio che hanno allertato la Provincia di Udine cui compete la gestione della strada. Sono intervenuti sul posto i tecnici dell’Ente e la ditta operatrice che ha rimosso i massi e pulito la carreggiata. Un’ora la durata complessiva dell’intervento avvenuto in una sezione del versante dove non si erano mai verificati distacchi di materiale e dove ora dovranno essere posizionate reti di contenimento.

Questo episodio segue di pochi giorni uno analogo avvenuto sulla sp del Lumiei ma senza mezzi coinvolti e riporta in primo piano un’emergenza spesso denunciata dalla Provincia di Udine: il rischio di distaccamenti pericolosi dalle pareti rocciose che sovrastano le strade provinciali della montagna. Una problematica, quella della sicurezza di questi collegamenti, cui la Provincia è molto attenta proprio ai fini della tutela dell’incolumità degli utenti in transito tanto da monitorare costantemente il territorio e segnalare a Regione/Protezione Civile le criticità che richiedono interventi strutturali.

La Provincia di Udine – commenta il vicepresidente con delega alla viabilità Franco Mattiussi – svolge un monitoraggio delle varie situazioni critiche e agisce con misure di difesa in base a risorse a disposizione e spazi finanziari. Come evidenziano i due casi che si sono verificati a pochi giorni di distanza in due punti neri della viabilità provinciale di montagna, sono necessari e impellenti interventi di messa in sicurezza risolutivi che consistono nella posa di barriere paramassi a diversa classe, dei rilevati paramassi, il prolungamento delle gallerie esistenti in corrispondenza dei tornanti che portano alla località di Sella Nevea e alcuni interventi localizzati con reti, chiodi e bulloni”. Per quanto riguarda il caso specifico della sp del Lumiei, è dal 2009 che la Provincia di Udine sollecita la Regione per un’operazione consistente di messa in sicurezza per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. A seguito del distacco dei giorni scorsi, gli uffici della Provincia di Udine hanno inviato alla Protezione Civile una lettera con una richiesta di sopralluogo per definire gli interventi. Si rileva inoltre che per la Val Raccolana,Val Aupa e Passo Pramollo a tutt’oggi non è stato dato riscontro, dalla Protezione Civile, a una richiesta di finanziamento di 600 mila euro, necessari per il ripristino della funzionalità e/o sostituzione delle barriere paramassi e paravalanghe che sono state danneggiate dagli eventi eccezionali che si sono verificati nei mesi di gennaio e febbraio 2014. “Comprendiamo le difficoltà in cui versa anche il bilancio della Regione – conclude Mattiussi - ma riteniamo indispensabile che l’attenzione su questi problemi abbia la stessa priorità di altri temi, in questo momento oggetto di particolare sensibilità da parte della Regione. L’incolumità dei cittadini Fvg dovrebbe essere pari a quella che assicuriamo agli immigrati ai quali, non c’è dubbio, vanno date risposte ma senza dimenticare di affrontare adeguatamente anche le altre nostre emergenze”.

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