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Cronaca

Merce contraffatta, i controlli a Lignano e a Udine. 6 cittadine cinesi denunciate

La Questura ha organizzato una serie di servizi coinvolgendo la Polizia di Stato, i carabinieri, la Guardia di Finanza, la capitaneria di Porto e dalla Polizia Locale

Un’importante attività di contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale è stata messa in atto lo scorso 2 agosto con particolare riferimento alla località turistica di Lignano Sabbiadoro e ai principali mercati rionali della provincia di Udine. 
In risposta a quelle che sono le necessità evidenziate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Questura di Udine ha organizzato una serie di servizi che hanno coperto tutti in quadranti della giornata e che hanno visto coinvolte, oltre alla Polizia di Stato, le aliquote di personale e mezzi messi a disposizione dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dalla Capitaneria di Porto e dalla Polizia Locale.

Il business

Come stabilito in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dall’attuale Prefetto di Udine, Angelo Ciuni, il litorale è stato suddiviso tra le varie Forze di Polizia che hanno proceduto a controllare, con l’ausilio della Polizia Locale di Lignano Sabbiadoro, i venditori ambulanti che quotidianamente, e talvolta con insistenza, svolgono la loro attività, anche nelle vie centrali della località balneare.
Tale forma di criminalità economica risulta rilevante e si collega ad altre manifestazioni illegali che incidono sulla sicurezza e la salute dei cittadini, in relazione alle quali è sempre più evidente l’interessamento della criminalità organizzata, trattandosi di un “business” ad alta redditività e a basso rischio: si manifestano in modo articolato, strutturandosi in almeno cinque fasi (produzione, trasporto, deposito, distribuzione  e vendita) secondo i canoni della “filiera verticale”, tipica del settore manifatturiero, e si caratterizzano per la capacità di adeguarsi, con rapidità, all’evoluzione del commercio internazionale, allo sviluppo delle tecnologie ed ai mutamenti degli orientamenti e delle esigenze dei consumatori nonché per la reattività nell’adozione di contromisure strategiche di contrasto messe in campo dalle Forze di Polizia.

I controlli

Personale delle varie Forze dell’Ordine ha controllato 60 persone, circa la metà straniere,  tra quelle che effettuavano il commercio ambulante di varie merci e tra quelle che prestavano servizi di massaggio sulle spiagge lignanesi. 
Si è proceduto ad 11 sequestri di merci, tra cui, in particolare, 10 flaconi di olii per massaggi, 74 tra libri e fascicoli, e accessori di abbigliamento.
6 cittadine cinesi, sorprese a proporre massaggi sulla spiaggia, sono state denunciate per esercizio abusivo della professione, per la quale è richiesta l’idonea abilitazione; una di esse è stata accompagnata presso gli uffici della Questura ed espulsa perché priva di permesso di soggiorno.

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