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Cronaca

Taglio degli alberi in castello, Fontanini incontra il presidente di Italia Nostra per «fare chiarezza sul piano di manutenzione»

Il sindaco di Udine ha presentato numeri e dati circa i piani per la manutenzione del verde nel comune. "Sarebbe opportuno evitare di dire falsità, non è vero che la nostra amministrazione non è attenta all'ambiente"

Al fine di far chiarezza sulle varie polemiche di questi ultimi giorni riguardo la notizia dell'intervento di manutenzione straordinario del castello di Udine, questa mattina, di lunedì 20 aprile, il sindaco Pietro Fontanini, assieme al vicesindaco Loris Michelini e a Lucio Bernardis dell'ufficio verde pubblico, ha ricevuto a palazzo D'Aronco il presidente di Italia Nostra, Gabriele Cragnolini.

"Assurde polemiche"

A margine del colloquio, il primo cittadino ha dichiarato:“L’incontro di oggi è stato utile a fare ancora una volta chiarezza sull’impegno concreto che l’Amministrazione che guido sta mettendo in campo nella tutela dell’ambiente e del verde cittadino, soprattutto alla luce delle assurde polemiche che qualcuno ha voluto alimentare in questi giorni sulla decisione di intervenire sul colle del Castello”.

Nuove piante e investimenti

“Ho illustrato al Presidente Cragnolini – prosegue il sindaco – quello che è il piano del Comune per la messa a dimora di nuove piante e l’ammontare degli investimenti a ciò destinati. Ma ho anche voluto confrontare questi numeri con quelli degli anni passati, e il quadro che ne emerge rappresenta la migliore risposta a quanti sostengono che questa Amministrazione non sia attenta all’ambiente, perché è vero esattamente il contrario. Da quando sono diventato Sindaco infatti il saldo tra gli alberi abbattuti è quelli piantati è tornato positivo, ponendo fine ad una serie negativa di anni. Nel 2018 il saldo è stato in attivo di 87 unità mentre nel 2019 di ben 292. Nel 2014, prendendo l’anno peggiore tra quelli passati, il rapporto era stato invece negativo per un totale di 206 piante. Per il 2020 stiamo predisponendo un progetto di messa a dimora di 550 alberi. Anche guardando agli investimenti i numeri parlano da soli: per quest’anno sono stati stanziati per la piantumazione di nuove essenze arboree 150mila euro, e la stessa cifra è stata investita lo scorso anno, mentre per il 2016 i nostri predecessori stanziarono 25mila euro. Gli stessi che oggi ci accusano di non avere a cuore l’ambiente perché abbiamo deciso di procedere con un piano straordinario di manutenzione delle pendici del Castello che prevede la rimozione di 21 piante (su oltre 300 presenti sul colle) a rischio e cresciute spontaneamente a causa dei mancati interventi degli anni in cui loro governavano la città”.

No alle falsità

In conclusione, Fontanini lancia il suo appello circa le varie polemiche nate a seguito della comunicazione del piano approvato dalla Giunta: “Sarebbe opportuno quindi, anche nelle polemiche che fisiologicamente accompagnano l’azione politica di chi amministra una città, evitare di dire falsità, perché queste non rappresentano un torto nei confronti dell’avversario politico ma di tutti i cittadini ai quali abbiamo il dovere di dire la verità”.

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