Il Friuli Venezia Giulia alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
La nostra regione sarà rappresentata a Paestum dalla Fondazione Aquileia: si tratta dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico
La Fondazione Aquileia rappresenterà il Friuli Venezia Giulia alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre. L’organismo che collabora nella gestione e nella valorizzazione di alcune aree dell’antica e importante città di epoca romana, sarà presente tra gli espositori nel Salone dedicato al patrimonio archeologico. Per i visitatori della Borsa di Paestum dunque l’occasione per conoscere attività e progetti legati al sito archeologico di Aquileia, dal 1998 Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Per quanto riguarda le sezioni convegnistiche, uno spazio per il territorio friulano è presente nell’ambito della conferenza dedicata ai 50 anni dei Gruppi Archeologici d’Italia, in programma sabato 31 ottobre (Sala Cerere, a partire dalle ore 10). In questa circostanza, tra i vari contributi, figura quello del Gruppo Archeologico Goriziano che illustrerà le proprie attività nel sito archeologico di Gradisca d’Isonzo.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è sede dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, la mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali. È luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e al patrimonio culturale. Con i suoi 100 espositori, la presenza di 20 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, è appuntamento per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori e appassionati, oltre che opportunità di business con il Workshop tra la domanda estera selezionata dall’Enit e l’offerta del turismo culturale ed archeologico. L’evento, giunto alla XVIII edizione, si svolge dal prossimo 29 ottobre al 1 novembre, nelle suggestive location dell’area adiacente al Tempio di Cerere, del Museo Archeologico Nazionale e della Basilica Paleocristiana, all’interno del Parco Archeologico di Paestum, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1998.
Diverse le sezioni speciali: ArcheoIncontri, ArcheoLavoro, ArcheoStartUp, Incontri con i Protagonisti, Laboratori di Archeologia Sperimentale, Premio “A. Fiammenghi” per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, Premio “Paestum Archeologia” per chi contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e la novità International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, riconoscimento alle principali scoperte archeologiche dello scorso anno intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.