rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Nicolò Lionello

Buone per il calendario ma non per i consigli di quartiere, queste le donne per il Comune di Udine

Proteste ufficiali perché il Comune chiede alle donne di inviare i propri profili per fare un calendario benefico, ma le esclude dalle istituzioni

Da una parte il progetto "Infinitamente donna", organizzato dal Comune di Udine e dall’assessorato alle Pari Opportunità dove l'istutuzione rivolge, così si legge nel comunicato dell'ente "un’attenzione rivolta al femminile che nella nostra quotidianità contribuisce al valore aggiunto del nostro territorio", dall'altro le proteste di quelle donne che, proprio dall'istituzione sono state escluse e non tutelate. 

Il catalogo delle udinesi

Si spacca in due, a Udine, la giornata internazionale della donna. Da una parte l'istituzione che calendarizza eventi dedicati alle "donne del nostro territorio, donne che lavorano, senza necessariamente aver raggiunto la notorietà ma, che danno un grande contributo alla nostra società" istituendo una sorta di concorso a cui aderire inviando il proprio profilo alla mail dell'assessorato alle pari opportunità del Comune (si legge nel comunicato che si accettano "profili idonei a quanto richiesto dal progetto appartenenti alla città di Udine e al suo territorio. Sarà possibile partecipare fino al 31 marzo, data a partire dalla quale una giuria volutamente bipartisan esprimerà le proprie preferenze, dopo aver valutato tutte le comunicazioni pervenute. All’esito di questa prima valutazione, verranno ricontattati i soggetti scelti e verrà dato avvio alla seconda parte progettuale ovvero al racconto di queste Infinitamente Donne. Una storia delle donne raccontata per immagini grazie a fotografie che verranno scattate da fotografi non professionisti ma accumunati dalla capacità di cogliere il soggetto nella sua più naturale espressione. Le protagoniste saranno ritratte intente nel proprio lavoro, nei campi, in fabbrica, nel proprio negozio, in ospedale, nelle forze dell’ordine, nei servizi civili e tanto altro ancora. Le loro foto saranno poi pubblicate in un catalogo, che sarà presentato il 25 novembre 2019 e il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza"). Dall'altra le donne. Quelle escluse nel vero senso della parola dall'istituzione stessa.

Il caso

La questione è stata sollevata nel corso di una conferenza stampa indetta da alcune cittadine che, spontaneamente o sostenute da associazioni presenti nei quartieri, si erano candidate per essere nominate in diversi consigli di quartiere. Le stesse hanno richiesto al Sindaco di Udine di annullare "in autotutela le nomine di consiglieri e consigliere e procedere a nuove nomine tenendo finalmente conto dei principi di equilibrata rappresentanza di genere". Tra le proponenti ci sono Alessia Ambrosin, Elvia Duca, Nadia Mazzer, e Mery Pagliarini (donne candidate e non nominate), Ivana Bonelli e Rosanna Boratto (cittadine elettrici di Udine e attiviste alla Casa delle Donne), nonché le associazioni femminili “Se Non Ora Quando Udine”, “La Tela” e il “Comitato Pari Rappresentanza 50-50, coordinate dall'avvocato Patrizia Fiore.

I consigli di quartiere

Questo il testo presentato oggi. "Il 16 ottobre 2018 è entrato in vigore il regolamento dei consigli di quartiere, approvato dal Consiglio Comunale il 26 settembre 2018, con i soli voti della maggioranza. Successivamente, il 27 novembre 2018 è stato pubblicato il bando per la presentazione delle candidature, per le quali c'era tempo fino all’11 dicembre.  Prima di effettuare le nomine, che da regolamento, spettavano solo e soltanto al Sindaco, è passato però un mese e mezzo. Infatti il 23 gennaio 2019, il Sindaco, prof. Pietro Fontanini, senza alcuna motivazione che chiarisca come abbia scelto le persone da nominare e senza nemmeno rispondere a coloro che avevano presentato inutilmente le proprie candidature, ha consegnato ai prescelti e alle prescelte i decreti di nomina".

I risultati

Il risultato così ottenuto per la composizione dei consigli, su scelta del sindaco, è stato di  81 consiglieri nominati di cui solo 16 donne, pari a solo il 19%.

L'istanza

"Le cittadine e i cittadini che si sono offerti come candidati per i Consigli di Quartiere (non presentati dalle liste e dai partiti) sono stati 90 di cui 36 sono donne! Pertanto il 40% delle candidature erano state presentate da donne, ma le nominate sono il 19%, ovvero meno della metà. Ci si domanda quindi quali criteri di valutazione siano stati usati per escludere dalla partecipazione attiva alle scelte politiche del quartiere le numerose donne candidate?".

L'attuale composizione dei consigli

Questa, nei dettagli, la quota di rappresentanza del genere femminile in ciascun consiglio: Quartiere Udine Centro: 1 donna, Quartiere Godia/Beivars: 2 donne, Quartiere Cussignacco/Paparotti: 1 donna, Quartiere Udine Est/Di Giusto: 1 donna, Quartiere Cormor/San Domenico/Villaggio del Sole/Rizzi/San Rocco: 0 donne, Quartiere Laipacco/San Gottardo: 3 donne, Quartiere Chiavris/Paderno:3 donne, Quartiere Udine Sud/Baldasseria: 3 donne, Quartiere San Paolo/Sant’Osvaldo: 2 donne.

La richiesta

C'è tempo fino alla fine di marzo per presentare richiesta al Tar al fine di annullare le nomine e rifarle rispettando le quote. Questa richiesta si aggiunge a quella che prevede il controllo sull'inconferibilità degli incarichi di presidenti e consiglieri in pubbliche amministrazioni secondo la legge 39/2013, che costerebbe alla giunta di Fontanini il dover rifare dal principio tutta la composizione dei consigli di quartiere.

Le manifestazioni del mattino

Quasi trecento persone hanno partecipato questa mattina al sit-in organizzato in piazza del Lionello durante il quale sono intervenute, moderate dalla consigliera comunale Sara Rosso,  Annalisa Comuzzi - Le Donne in Nero Udine (in quanto responsabili del sit-in di oggi) Andreina Baruffini - SeNonOraQuando? Udine, Antonalla Lestani - Le Donne dell’Anpi, Roberta Nunin - Consigliera di parità del Friuli Venezia GIulia, Daniela Rosa - Le donne Resistenti, Patrizia Fiore - Rete Lenford, Marianna Tonelli - Fridays for future.

Il ricordo di Nadia Orlando

Parallelamente si è svolta anche la manifestazione a ricordo di Nadia Orlando, la donna di Vidulis uccisa da Francesco Mazzega. Il padre della Orlando ha portato in piazza delle mimose da lui stesso raccolte per distribuirle alle presenti. Dal presidio dedicato alla Orlando si è alzata comunque la voce indignata per la sentenza dell’Assise d’Appello che ha quasi dimezzato la pena (da 30 a 16 anni) per Michele Castaldo, omicida reo confesso di Olga Matei, in cui si parla anche di una “tempesta emotiva” nel concedere le attenuanti generiche.

La giornata internazionale della donna a Udine

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buone per il calendario ma non per i consigli di quartiere, queste le donne per il Comune di Udine

UdineToday è in caricamento