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Cronaca

Ricette elettroniche, farmacisti concordi: "Utili per non gravare sul Sistema sanitario regionale"

La ricetta dematerializzata rappresenta in Regione il 30 per cento delle prescrizioni mediche e garantisce un elevato risparmio per la Sanità del Friuli Venezia Giulia

Estendere ancora di più la modalità elettronica delle ricette con l'obiettivo di sgravare i costi a carico del Sistema sanitario regionale: tutte le farmacie del Friuli Venezia Giulia si sono attrezzate già da giugno per poter processare la nuova pratica la cui fase di sperimentazione è stata lampo (grazie alla collaborazione stretta tra la Direzione Generale della Sanità e Federfarma FVG e alla grande disponibilità di tutte le Farmacie della Regione e delle software houses).

La ricetta dematerializzata rappresenta in Regione il 30 per cento delle prescrizioni mediche e garantisce un elevato risparmio per la Sanità regionale visto che ogni anno vengono emesse circa 14 milioni di ricette e ciascuna ricetta “rossa”, tradizionale, è gravata da spese legate alla stampa in carta filigranata, al trasporto, al controllo e alla conservazione, tutte voci superate dall'introduzione tecnologica, dichiara il presidente Federfarma FVG, Francesco Pascolini. Sulla questione sottolinea come erroneamente sia stata diffusa da altri canali scollegati da Federfarma (che rappresenta le farmacie territoriali private) la notizia dell'avvio in Friuli, a partire da settembre, della ricetta online che sono invece già pratica.

Federfarma FVG, in virtù dell'elevato grado di precisione nel monitoraggio della spesa che questo eccezionale strumento digitale potrebbe garantire, formula una proposta alla Regione: implementare la diffusione della ricetta elettronica non soltanto negli ambulatori dei medici di medicina generale, ma anche in tutte le strutture ambulatoriali ed ospedaliere pubbliche.
Le farmacie attraverso Federfarma domandano che la Regione, sulla scorta del modello veneto, riconosca un contributo a quelle Farmacie, economicamente più deboli ed operanti in aree disagiate, che hanno dovuto sostenere costi importanti per poter adattare il proprio sistema hardware al fine di renderlo compatibile con la nuova prescrizione.

Per quanto riguarda gli aspetti prettamente informatici, Federfarma FVG sottolinea alcune criticità nelle aree periferiche che non beneficiano ancora di banda larga. La categoria infine formula una richiesta all'indirizzo regionale, ovvero che nel programma per la diffusione dei collegamenti internet veloci possa rientrare quanto prima la connessione delle farmacie e degli ambulatori di medicina generale ai sistemi informativi della Sanità regionale.

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