"Sindaco, non siamo una tua priorità?". Oppure: "Sindaco, non siamo una famiglia?" Queste le domande che alcuni cittadini intervenuti in sala cosiliare hanno esposto al primo cittadino Fontanini esponendo dei cartelli in segno di protesta. Vulnus della pacifica manifestazione le dichiarazioni espresse - anche a mezzo stampa - da parte di due assessori della Giunta, Alessandro Ciani ed Elisa Asia Battaglia, in merito agli aiuti prioritari da dare per sostenere le "famiglie naturali", ovvero quelle "formate da mamme, papà e figli". 

Sull'argomento la consigliera del Pd, Sara Rosso, ha chiesto lumi con un'interpellanza a risposta urgente, chiedendo alla Giunta di esplicitare queste "gravi" dichiarazioni anche in sede consiliare. Questo, soprattutto considerando i dati emersi sulla reale situazione presente in città. Udine è infatti composta da 49 mila famiglie, di cui ben 38 mila senza i tre elementi indicati dai due assessori (famiglie di single, separatii ecc..). 

Ciani, stizzito per lo strumento utilizzato per porre il quesito e per le tempistiche dello stesso, ha comunque confermato il suo pensiero: "Continuo ad affermare le mie dichiarazioni, non le smentisco".