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Cronaca Fagagna

Ignoti aprono la voliera e 40 ibis volano via. L'appello dell'Oasi dei Quadris

Sospetto atto doloso nel giorno di Pasqua. Aperta la porta della voliera che ospitava la rarissima specie a Fagagna. Appello a chiunque dovesse individuarli

Nel giorno di Pasqua i responsabili dell'oasi di Fagagna, nota per il progetto di salvaguardia e tutela di ibis e cicogne, hanno trovato la porta della grande voliera che ospita gli ibis eremita, specie in via di estinzione, socchiusa. A renderlo noto è il presidente della cooperativa, Marco Rustico, a 'Il Gazzettino'. “Degli ottanta uccelli che conteneva la voliera, la metà non c'è più. – racconta il presidente – Dapprima abbiamo pensato che fosse stata dimenticata la porta aperta quando è stato portato il cibo, poi però si è preso in considerazione l'atto doloso”.

Sono una quarantina, quindi, gli ibis che hanno approfittato della 'fuga', gli altri probabilmente sono rimasti per accudire le uova.  In natura solo poche decine di esemplari di questa specie vivono in Marocco, mentre in Europa è estinto da circa due secoli. Quella di Fagagna è la colonia in cattività più numerosa del mondo, e ci si augura che altri ibis, come già cinque hanno fatto, tornino spontaneamente o vengano recuperati. Gli ibis dell'oasi sono al centro di un progetto scientifico che vede l'imprinting dei nati, da parte dei laureandi dell'Università di Udine, per abituare gli uccelli a una sorta di semi libertà, primo passo per un'ipotesi di reintroduzione in natura.

Questo l'invito di Marco Rustico alla popolazione:
“Facciamo un appello a tutti quelli che li avvistano.  Avvisateci telefonandoci al numero 3356975121 o chiamate la forestale”.

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