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Cronaca Chiusaforte

Quattro escursioniste slovacche bloccate a 2400 metri sulle Alpi Giulie

Avevano imboccato il sentiero Ceria Merlone, in direzione del Jôf Fuart, ma si sono ritrovate bloccate sotto uno sperone di roccia in mezzo alla neve ghiacciata

Intervento in extremis ieri in tardo pomeriggio da parte del Soccorso Alpino per trarre in salvo quattro escursioniste di Bratislava disperse sulle Alpi Giulie tra Gruppo del Montasio e del Jôf Fuart, in comune di Chiusaforte.

La chiamata è arrivata intorno alle 17.30 tramite NUE112 con successiva mobilitazione del Soccorso Alpino di Cave del Predil, dei tecnici di soccorso della Guardia di Finanza di Sella Nevea e dell’elicotin direzione del Jôf Fuart.tero della Protezione Civile decollato dalla base di Tolmezzo.

Le escursioniste

Le quattro donne A. S. del 1963, L. K. del 1968, K. C., del 1971 e Z. U. del 1982 avevano pernottato venerdì sera al Rifugio di Brazzà sull’Altopiano del Montasio e da lì questa mattina erano partite a piedi con l’intenzione di raggiungere il Bivacco Luca Vuerich come meta.

A quanto sembra le donne hanno deciso successivamente di modificare i piani e di proseguire l’escursione lungo il sentiero Ceria Merlone, che attraversa la cresta di collegamento tra i due gruppi

Dopo aver percorso un tratto di cresta le donne hanno sbagliato sentiero e si sono trovate in difficoltà, chiedendo quindi aiuto. Le escursioniste si erano bloccate poco sotto Forca della Val, ad una quota di 2400 metri circa sotto uno sperone di roccia e circondate da terreno di neve ghiacciata. cnsas-3

L'intervento

Alla prima chiamata il capostazione di Cave del Predil ha cercato di guidarle verso il sentiero corretto, ma dopo un quarto d’ora è arrivata la seconda richiesta di soccorso. La temperatura era ormai già bassa e il tramonto imminente e dall’elibase è partito tempestivamente l’elicottero della Protezione Civile con due tecnici. Ai Piani del Montasio l’elicottero ha caricato un tecnico di soccorso della Guardia di Finanza che, assieme ad un collega è stato portato in cresta. Da lì i due uomini, scaricati in hovering, hanno accompagnato le escursioniste in un punto adatto al recupero con l’elicottero, che con tre rotazioni le ha riportate ai Piani del Montasio.

Le donne pernotteranno ancora al di Brazzà. Hanno preso parte all’intervento in tutto otto uomini tra CNSAS di Cave del Predil e Guardia di Finanza.

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