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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Elettrodotto “Udine Ovest-Redipuglia”: Terna riferisce in Consiglio regionale Fvg

Terza audizione in IV Commissione: in virtù dell'autorizzazione ministeriale Terna è tenuta a riprendere i cantieri dell'opera, indispensabile per la sicurezza elettrica regionale. Una volta completato il 20% di elettrodotto mancante, sarà avviata la dismissione di 110 km di vecchie linee in 30 Comuni della bassa friulana

Terna, gestore della rete elettrica nazionale, è intervenuta oggi in sede di IV Commissione del Consiglio Regionale del Fvg, nell’ambito delle audizioni sull’elettrodotto “Udine Ovest-Redipuglia”. Si tratta della terza audizione in Consiglio Regionale cui la società è stata convocata: Terna ha accolto con favore l’invito, a conferma della piena disponibilità al confronto con il territorio.

Terna:scheda dell'intervento del 22 marzo 2017

Cattura2-8L’intervento di Terna ha ripercorso necessità, benefici e iter autorizzativo dell’opera, approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale del 2003 e autorizzata lo scorso 14 febbraio (decreto autorizzativo n. 239/EL-146bis/245/2017). I rappresentanti della società hanno evidenziato in particolare come l’intervento sia indispensabile per risolvere le criticità esistenti sulla rete elettrica regionale, legate alla vetustà delle esistenti dorsali a 380 kV, i cui ultimi interventi risalgono agli anni ’80, periodo in cui i consumi elettrici regionali erano meno della metà rispetto a ora (nel 1983 i consumi erano pari a 4 miliardi di KWh, nel 2015 sono stati di 10 miliardi di KWh).

In conclusione c’è stata una panoramica sui cantieri della linea, riavviati nella giornata odierna.  Terna ha ricordato che, in virtù dell’autorizzazione ministeriale del 14 febbraio scorso, la società è tenuta a riprendere le attività per concludere la realizzazione dell’elettrodotto “Udine O.-Redipuglia”. Le ditte coinvolte nei cantieri, molte delle quali sono friulane, stanno realizzando il piano dei lavori previsto dal cronoprogramma già comunicato alle istituzioni competenti – cioè Ministero dell’Ambiente, Regione e Arpa Fvg, Province, Autorità di Bacino e Comuni coinvolti.

Cattura-20-4L’opera è già stata realizzata per circa l’80%. Al momento del blocco delle attività, a fine luglio 2015, risultavano realizzati 125 fondazioni e 118 sostegni (completamente o parzialmente) su 136 ed era stata effettuata la tesatura di circa 16 km di conduttori. In seguito al completamento del restante 20% dei lavori si potranno realizzare le dismissioni di 110 km di vecchie linee, secondo le tempistiche condivise nell’Allegato all’Intesa Regionale di fine 2016. Grazie a queste dismissioni 680 edifici, oggi collocati a 100 metri dalle linee da demolire, avranno un beneficio e saranno liberati dalla servitù di elettrodotto 367 ettari di territorio.

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