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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Fiumicello

Ordine di Al Sisi, l'Egitto ora vuole il nome dell'assassino di Giulio 

Nuova rivelazione sul caso pubblicata dall'Ansa

5 giorni fa a Fiumicello, e in molte altre città d'Italia, migliaia di fiaccole hanno illuminato le piazze in ricordo del ricercatore friulano, ad un anno esatto dalla sua scomparsa. Quello stesso giorno sia il premier Gentiloni che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, garantirono ai genitori che nessuno avrebbe mai smesso di cercare la verità per Giulio, esprimendo fiducia nel lavoro in corso da parte della magistratura italiana. 

Oggi l'Ansa ha pubblicato una nuova rivelazione sul caso. Dopo un anno di depistaggi, silenzi, attese e false ricostruzioni, ora l'Egitto sembrerebbe voler far di tutto per consegnare ai famigliari il reale colpevole del brutale assassinio. Il vicepresidente della Commissione esteri del parlamento egiziano, Tarek El Khouly, ha sostenuto infatti che il presidente Abdel Fattah Al Sisi vorrebbe scoprire a tutti i costi la mano che ha torturato e ucciso Giulio Regeni. Ci sarebbe dunque un "ordine" impartito al procuratore generale Nabil Ahmed Sadeq  per la ricerca degli esecutori dell'omicidio. "Penso ci sia un ordine della dirigenza politica egiziana, del presidente in persona, indirizzato al Procuratore generale – ha rivelato il deputato nordafricano all'Ansa-. Si vuole scoprire l'autore dell'uccisione di Regeni, chiunque egli sia". Se quanto dichiarato fosse vero, la domanda spontanea che sorge è: anche se trovassero il nome (o i nomi) dei colpevoli materiali, avranno mai la volontà di indagare sui reali mandanti dell'omicidio? 

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