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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Cividale / Via Cividale

Ladro si intrufola in un bar: doppio colpo nella notte

Forse individuato il responsabile della duplice incursione perpetrata ai danni del bar Moreale di via Cividale. Le immagini del furto e l'intervista al titolare del locale, Paolo Pontonutti, che chiede più sicurezza nella zona: "Si tratta del trentesimo furto in 25 anni di attività. Negli ultimi sei mesi oltre 30 ruberie ai danni dei miei clienti"

Doppio colpo ai danni del Bar Moreale di via Cividale. Un ignoto è penetrato due volte nell'arco di 5 ore all'interno del locale gestito da Paolo Pontonutti. La prima incursione è avvenuta alle 22 di sera del 26 dicembre, la seconda intorno alle 3 di notte del 27.

Guarda il video del colpo e l'intervista al titolare

L'effrazione 

In entrambi i casi l'uomo si è introdotto nel locale con modalità simili, ovvero dalla finestra del bagno posteriore dalla quale era riuscito a scardinare la grata di ferro messa a sua protezione. Una volta dentro, ha depredato quanto più possibile, prima essere messo in fuga per ben due volte dall'allarme del sistema di videosorveglianza installato della Med Security s r. l. e di scappare dalla porta secondaria attraverso i giardini privati attigui allo stabile. Dopo la prima incursione, sia il titolare che gli agenti di Polizia intervenuti sul posto, hanno notato però solo la manomissione alla porta sul retro e così, cinque ore dopo, il ladro è tornato per terminare quanto iniziato poco prima. 

Il colpo

Il malvivente ha arraffato quanto più possibile: il fondo cassa, le mance dei dipendenti contenuti in un contenitore, i biglietti Saf per l'autobus, sigarette e gratta e vinci per un totale di 5-6 mila euro a cui si devono sommare i danni quantificabili in circa 2 mila euro (alla finestra, alla muratura e alle telecamere manomesse a colpi di martello). 

L'identificazione

Il ladro, ripreso dalle immagini di video sorveglianza, nonostante l'uso di un cappuccio è risultato abbastanza riconoscibile e in queste ore la Questura di Udine si sta adoperando per la sua identificazione. Dalle prime indiscrezioni che ci ha rilasciato lo stesso gestore del bar, si tratterebbe di un suo vecchio avventore, un richiedente asilo ospitato fino a non molto tempo fa all'interno dell'ex caserma Cavarzerani, prima che venisse allontanato a sua volta dalla struttura di accoglienza.

L'appello

Purtroppo, il ladrocinio di Santo Stefano subito dal locale gestito da Paolo Pontonutti è circa il trentesimo in 25 anni di attività. "I reati nell'ultimo periodo sono calati solamente perchè ho installato un sofisticato sistema di allarme con telecamere ad infrarossi - ci ha confetto l'affranto titolare -, ma approfitto per fare un appello. La zona di Udine Est (via Riccardo di Giusto, viale Trieste, via Barcis) dovrebbe ricevere più attenzioni, sia da parte nostra che dagli uomini delle forze dell'ordine. Ci vorrebbero più telecamere, più controlli. Bisogna fare qualcosa. A subire siamo sempre noi. Negli ultimi sei mesi i miei clienti hanno subito più di trenta furtarelli. Il rischio è che la gente non denunci più sapendo che il reato spesso non viene punito in maniera adeguata".

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