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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Viale Europa Unita

Al 5° mese di gravidanza costretta a scendere dal treno Venezia-Udine

La spiacevole avventura è toccata a una giovane donna udinese, che assieme al marito stava rientrando da due giorni di vacanza a Venezia. Alla base della scelta l'inagibilità di tutti i servizi igienici del treno

Si è conclusa in maniera poco felice la due giorni in laguna di una coppia di giovani friulani, che avevano scelto Venezia per un' occasione speciale.

I motivi per festeggiare erano due: il compleanno della ragazza e un figlio in arrivo, che nascerà tra quattro mesi.

Per celebrare al meglio l'evento era stata scelta la vicina, ma pur sempre suggestiva, Venezia. Per ovvie questioni di praticità il mezzo di trasporto è stato il treno. All'andata nessun problema, al ritorno invece si sono verificati i disagi.

Una volta saliti sul convoglio numero 2830, con partenza da Venezia Santa Lucia alle 13.04 di venerdì, la ragazza ha avuto una necessità fisiologica -frequente vista la condizione di gravidanza- , ma a causa dell'inagibilità di tutti i bagni del treno non le è stato possibile accedere ai servizi igienici.

La cosa è stata segnalata immediatamente al controllore, ma questi non ha potuto far altro che allargare le braccia in maniera sconsolata. A quel punto la coppia è stata costretta a scendere a Mestre, raggiungere i bagni -  a pagamento - della stazione e aspettare il successivo treno per Udine, con tutti i fastidi del caso.

Appena arrivati in viale Europa Unita hanno presentato reclamo all'ufficio preposto.

Si discute molto dell'emarginazione del nostro territorio da parte di Trenitalia, e se anche i pochi convogli messi a disposizione vengono mantenuti in queste condizioni la tesi sembra trovare ulteriore conferma.

Il reclamo presentato dalla ragazza.

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