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Cronaca

Approfitta della generosità del suo amico meccanico: arrestata per estorsione

Un'amicizia tutta particolare finita in minacce e ricatti. L'arresto è avvenuto nel parcheggio del Città Fiera dove i due si erano dati appuntamento.

Dopo aver avvicinato il proprietario di un'autofficina per alcuni lavori, una donna negli anni è riuscita ad ottenere e a stringere un certa confidenza con un meccanico presente nell'hinterland udinese. Con il passare del tempo quella semplice conoscenza era diventata quasi un'amicizia. In particolar modo dopo alcuni favori che l'uomo aveva deciso di fare esaudendo alcune strazianti richieste personali. Il titolare dell'officina, dopo che la donna gli aveva confessato di trovarsi in estreme difficoltà economiche, mosso da buoni propositi e intenerito dai racconti della cliente, aveva così iniziato ad aiutarla elargendo piccole somme di denaro. In circa una decina d'anni più volte l'uomo si è trovato ad offrirle soldi che venivano richiesti con le scuse pila dù varie: dalle cure odontoiatriche alle necessità alimentari o famigliari. Istanze, queste, tutte esaudite, nonostante nel tempo fossero divenute sempre più ingenti e sostanziose. Dai 2-300 euro iniziali, l'uomo era arrivato a fornirle somme da 10 mila e 15 mila euro. 

L'estorsione

Un mese fa circa, l'ultima, ennesima richiesta da duemila euro. Al rifiuto dell'uomo di dare seguito a quell'ordine, la donna ha iniziato a minacciarlo e a ricattarlo, spiegando che i suoi famigliari, tutti di etnia rom, gliela avrebbero fatta pagare cara, rovinando anche la sua attività lavorativa.  

L'arresto

Il meccanico, capita l'estorsione in cui era caduto, si è così presentato dai carabinieri di Udine sporgendo querela e raccontando loro tutta la storia. Questa mattina, alla consegna del denaro programmata alle 11.00 nel parcheggio del Città Fiera, sono così scattate le manette da parte dei militari del Nucleo operativo della Compagnia di Udine. La donna è stata trovata poco dopo con la valigetta contenente i 2mila euro richiesti. Si tratta di D. U., classe 1963, domiciliata a Martignacco. Dopo le manette, è stata denunciata per estorsione e condotta al carcere femminile di Trieste in attesa delle disposizioni del Giudice per le Udienze Preliminari.

Carabinieri Udine-3

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