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Cronaca

Dissequestrato il Padiglione di Norcia ricostruito dai friulani della Filiera Legno FVG

A quattro mesi dal primo avviso di sequestro dell'edificio, arriva il provvedimento della Cassazione. Per la riapertura definitiva si attende l'invio delle motivazioni dell'annullamento. Il sequestro era scattato dopo la contestazione di non temporaneità dell'edificio e della costruzione in area sottoposta a vincolo paesaggistico

La Cassazione ha annullato il provvedimento di sequestro del centro polivalente di Norcia rinviando gli atti al Tribunale. Lo riporta la Repubblica.

Lo hanno deciso i giudici della terza sezione dopo il ricorso presentato dal Comune umbro contro il sequestro del centro progettato dall'archistar Stefano Boeri costruito dai friulani della Filiera Legno FVG grazie alla raccoolta fondi di Tg La7 e Corriere della Sera. 

Il sindaco di Norcia

"Accogliamo positivamente questo provvedimento, ma restiamo in attesa di conoscere le motivazioni e soprattutto ci auguriamo che questa vicenda si possa concludere nel più breve tempo possibile perchè il centro polivalente per la comunità di Norcia è vitale". Così il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. L'avvocato del Comune, Massio Marcucci, spiega che "il centro polivalente di Norcia resta al momento ancora sotto sequestro, si dovrà attendere che la Cassazione invii le motivazioni dell'annullamento del provvedimento impugnato al gip del tribunale di Spoleto, che sarà chiamato a pronunciarsi nuovamente in base alle decisioni assunte dai giudici della Corte". 

Stefano Boeri e la Filiera del Legno FVG

Nel procedimento che ha portato al sequestro del centro polivalente, Stefano Boeri è indagato in qualità di direttore dei lavori e il suo nome compare nell'avviso di garanzia notificato anche al sindaco Nicola Alemanno. A entrambi la Procura di Spoleto ha contestato la costruzione di "Norcia 4.0" in area sottoposta a vincolo paesaggistico. E con carattere definitivo, in violazione alla normativa che ne prevede la temporaneità. L'architetto aveva replicato: "Il centro è smontabile e rimontabile completamente, impianti inclusi. E ci abbiamo lavorato con il cuore, in totale volontariato".

Parole alle quali aveva fatto eco la dichiarazione dei costruttori del Polo, la Filiera del Legno Fvg:"Il carattere temporaneo dell'edifico e la sua smontabilità sono evidenti per chiunque acceda alla struttura che è stata infatti progettata tecnicamente apposta per questo, per essere spostata e rimontata al termine dell'emergenza"
 

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