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Cronaca Gonars

Rivoluzione a Gonars: a scuola senza zaino per lavorare in gruppo 

La scuola primaria del piccolo paese della Bassa ha aderito al progetto nazionale "Scuola senza zaino per una scuola comunità". E' la prima ed unica in regione dove si sperimenta l'iniziativa

Niente più schiene ricurve, dolori alle spalle o trolley da portare. A Gonars – come riferito da Monica del Mondo sull'edizione odierna del Messaggero Veneto –, nelle classi 1^ e 2^ B della Scuola Elementare E. De Amicis è attivo un progetto nazionale che prevede che zaino, libri e quaderni restino in classe. Al posto delle care vecchie “cartelle”, solo una borsa di stoffa (donata dal Comune e dal dirigente scolastico, Gilberto Della Negra), tipo quelle che si usano alle scuole materne, dove lo scolaro inserisce giusto l'essenziale:l'astuccio, la merenda, il diario e una cartellina leggera per i compiti. 

Il progetto, attivo da due anni, non prevede solo questo. A scuola, infatti, al centro dei banchi organizzati a quadrato e che ospitano i ragazzi a gruppi di 5 o 6, gli alunni troveranno il restante materiale (matite, pennarelli, libri). La finalità sono intuibili: la semplificazione del trasporto, la riduzione del peso ma anzitutto il concetto della condivisione. Si vuole stimolare il confronto, l'inclusione, la responsabilità, il lavoro di squadra e stimolare i diversi caratteri di ciascun studente. Per far questo, prima del lavoro d'equipe, le lezioni vengono tenute non più frontalmente, ma a 360°gradi, in una zona dell'aula chiamata “agorà” dove i ragazzi sono seduti su delle sedie disposte a cerchio. L'aula è inoltre dotata di lavagna multimediale e due computer. 

Insomma, una modalità del tutto nuova di insegnamento per il Friuli Venezia Giulia che è volta a ridurre quel salto drastico tra la scuola dell’infanzia e scuola primaria. 

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