Giovane trovato a spasso con 19 chili di tabacco: "Lo fumiamo e lo mastichiamo"

Quasi 20 chili di tabacco sfuso dalla provenienza sconosciuta sono stati sequestrati ieri mattina dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Udine. La sostanza è stata rinvenuta quasi casualmente dai militari dell'Arma, guidati dal maggiore Alberto Granà, dopo un controllo sui documenti effettuato nei pressi della stazione delle corriere di viale Europa Unita.

Trolley sospetto carico di tabacco

Erano circa le 9 di mattina quando i carabinieri in perlustrazione lungo le strade del quartiere delle Magnolie hanno chiesto di vedere i documenti ad un giovane pakistano che prontamente ha esibito il suo regolare permesso di soggiorno. Si trattava di un 26enne disoccupato residente in città, senza precedenti. L'uomo, però, aveva con sé un trolley da viaggio ed era appena arrivato in città da un viaggio. Insospettiti i militari hanno quindi chiesto di verificare il contenuto della valigia trovando con grande stupore il grande quantitativo sfuso prodotto dalla pianta Nicotiana, molto probabilmente di lavorazione estera.

Sequestro e denuncia: le ipotesi sul suo utilizzo

Il pakistano è stato quindi portato nella caserma di viale Trieste dove è stato deferito per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Il materiale, su cui indaga anche la Guardia di finanza per gli adempimenti tributari, è stato sequestrato. Le ipotesi al vaglio sul possibile uso sono molteplici: dall'uso personale - finalità improbabile vista la quantità sequestrata -, al contrabbando per commercio illecito ai danni del Monopolio di Stato. Non è da escludere che il tabacco fosse stato recuperato per occultare e trasportare sostanze stupefacenti. Sul caso si continua ad indagare, ma nel frattempo il giovane ha dichiarato di farne solo un uso personale: "E' per me e i miei amici - ha dichiarato -. Semplicemente lo fumiamo e lo mastichiamo".