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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Buttrio / Via Buttrio

Libere le ragazze del delitto Sacher. Potranno anche andare in vacanza

La misura cautelare in comunità, cui erano soggette dai primi giorni dopo il fatto, è arrivata a naturale scadenza mercoledì. Le due ragazze udinesi accusate dell'omicidio di Mirco Sacher, il pensionato 67enne trovato morto il 7 aprile 2013 nella periferia di Udine Sud, tornano quindi libere anche se resteranno ancora in comunità

Le due adolescenti udinesi accusate dell'omicidio di Mirco Sacher, il pensionato ferroviere di 67 anni trovato morto il 7 aprile 2013 in un campo di via Buttrio nella periferia sud di Udine, non sono più sottoposte ad alcuna restrizione. Il gup del tribunale dei minorenni di Trieste, Angela Gianelli, durante l'ultima udienza del 3 luglio scorso aveva stabilito la messa alla prova delle due ragazze, così come previsto per il procedimento minorile, prevedendo un percorso di recupero per il loro reinserimento nella società al termine del quale il reato potrà essere dichiarato estinto.

Come riferisce 'Il Gazzettino' di oggi, in attesa che il percorso venga dettagliato dai servizi minorili a cui sono affidate, il giudice non ha ritenuto necessario applicare alcun nuovo provvedimento. La misura cautelare in comunità, cui erano soggette dai primi giorni dopo il fatto, è arrivata a naturale scadenza mercoledì.

Da ieri, dunque, le due adolescenti non sono dunque più sottoposte ad alcuna restrizione. Tuttavia, per consentire loro di proseguire nel percorso di maturazione, si è deciso di farle rimanere ancora nelle due strutture protette di Lombardia e Veneto in cui vivono. D'ora in avanti dovranno rispettare unicamente le regole di vita di comunità, potranno recarsi a scuola da sole, uscire negli orari consentiti o andare in vacanza insieme ai compagni senza dover chiedere alcun permesso al giudice.

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