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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Pontebba

Scritta a favore del Duce a Pontebba, il nipote di Mussolini nega le accuse

Davide Fabbri, detto "Il Vikingo", dichiara la propria innocenza tramite il suo avvocato difensore: è accusato di avere inneggiato a un ritorno del proprio avo sul muro della canonica a San Leopoldo di Pontebba

È accusato di danneggiamento aggravato per la scritta “Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito!”, comparsa sul muro della canonica dell'ex parrocchia di San Leopoldo a Pontebba. Davide Fabbri - 49enne romagnolo residente a Cervia e pronipote di Mussolini -, nega oggi le accuse tramite il suo avvocato difensore.

Fabbri - detto "il Vikingo" - nega la responsabilità, dichiarando la propria innocenza, puntualizzando la paternità della frase solo sui social network.

Fabbri - sempre attraverso il proprio legale - si è rivelato contrario ad ogni forma di atto vandalico, sostenendo che fu lui a telefonare a un giornalista che scrisse l'articolo in cui, poi, gli si attribuiva di essere l'autore dello slogan. Una scritta che, però, secondo Fabbri, era riportata spesso sul proprio profilo Facebook e probabilmente copiata da qualcuno e quindi "trasferita" con la vernice sul muro. Quindi, a giudizio del prononipote di Mussolini, l'autore dell'articolo avrebbe frainteso e le dichiarazioni del "Vikingo" non dimostrerebbero la scritta materiale della frase sul muro dell'ex canonica.

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