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Martedì, 30 Aprile 2024
LAVORI PUBBLICI / Lignano Sabbiadoro

Slitta la partenza dei lavori di Terrazza a Mare di Lignano

Incontro tra l'amministrazione comunale e l'assessore regionale Sergio Bini per la presentazione del cronoprogramma relativo alla ristrutturazione della Terrazza a Mare

I lavori dovevano cominciare entro il 2023, ma varie complicazioni hanno fatto slittare il via al grande cantiere (inizialmente da 13 milioni) che dovrebbe dare un nuovo volto alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, il cui cronoprogramma è stato presentato nella mattina di oggi, martedì 12 settembre. Per l'amministrazione comunale, il ritardo è dovuto alla "complessità del progetto e al cambio al vertice della direzione centrale attività produttive e di conseguenza del Rup". Si parla dunque di uno slittamento di un anno. visto che l'inizio dei lavori è preventivato per gennaio 2024, con l’attività in mare per il prelievo e il deposito della sabbia necessaria a creare l’area di cantiere, per proseguire poi con le opere di demolizione e quindi di ricostruzione. «La Terrazza a Mare è una struttura di primaria importanza per il Comune di Lignano Sabbiadoro e per l’immagine turistica di tutta la Regione. La sua ristrutturazione, seppur necessaria, dev’essere accuratamente valutata, nella tempistica di svolgimento dei lavori e, data la posizione geografica centrale, la stessa deve essere tarata sulle esigenze turistiche della città», ha dichiarato la sindaca Laura Giorgi a margine di un incontro che si è svolto proprio nella mattina di oggi, martedì 12 settembre, con l'assessore regionale al turismo e attività produttive Sergio Emidio Bini. Per la prossima settimana è già in calendario un nuovo incontro tra i progettisti e l'amministrazione Lignano, per stabilire alcuni dettagli tecnici: entro settembre ci sarà la pubblicazione della gara d’appalto, europea, stante l’attuale stanziamento regionale a copertura dei lavori, pari a 14 milioni di euro. 

Lo slittamento dei tempi e il lievitare dei costi hanno fatto chiaramente drizzare le antenne agli esponenti istituzionali lignanesi. «Il nuovo cronoprogramma ci mette davanti al rischio di perdere tre stagioni: dobbiamo essere prudenti e oggettivi. Partiamo con la gara e cerchiamo di dare il giusto e significativo peso ai tempi», ha infatti sottolineato l’assessore ai lavori pubblici, Marco Donà. Una difficoltà organizzativa legata all’incertezza dei tempi di avvio dell’intervento è stata sottolineata anche dal presidente di Li.sa.gest. Manuel Rodeano, con particolare riferimento all’operatività degli uffici spiaggia più a ridosso della Terrazza a Mare, legata alla dimensione del cantiere e alla conseguente necessità di rimodulare l’intera offerta dell’arenile.

Il progetto

Il progetto prevede un ampliamento della superficie delle aree esterne verso ovest, la realizzazione di un percorso circolare che permetta alle persone di raggiungere la punta estrema della struttura come accadeva una volta e una piscina naturale a sfioro con annesso beach club. Si vuole anche ottenere nuovamente l'autorizzazione di attività di pubblico spettacolo, perduta da decenni. L'ampliamento richiamerà elementi originari della prima realizzazione lignea della terrazza e saranno anche recuperati i tratti originali del progetto originario dell'architetto Aldo Bernardis attraverso demolizioni puntuali.


 

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