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Lunedì, 29 Aprile 2024
polemica

"Anche il Pignarûl subisce l'ignoranza di chi governa la città di Udine"

L'ex sindaco di Udine Pietro Fontanini all'attacco dell'amministrazione De Toni

Nelle ultime ore si susseguono le informazioni rispetto allo spostamento dei tradizionali fuochi epifanici da parte di chi li organizza e che, da giorni, sta monitorando le previsioni meteorologiche che sanciscono - con poco margine di errore - un'infausta giornata di pioggia per sabato 6 gennaio. Dopo le polemiche scaturite per la decisione di rinviare di 24 ore i festeggiamenti di Capodanno a Udine, non mancano ora quelle riferite ai vari rinvii dei diversi Pignarûi cittadini. A dichiarare il suo dissenso è l'ex sindaco di Udine Pietro Fontanini, ora consigliere comunale di minoranza, con un post su Facebook.

Previsioni infauste: spostati i Pignarûi a Udine e in provincia

Il post

L’attuale amministrazione comunale di Udine capitanata da De Toni non ha alcun rispetto per le tradizioni del nostro Friuli, ammesso ne abbia una concreta e sentita consapevolezza. Dopo aver rimandato il Capodanno, hanno infatti deciso di posticipare di una settimana l’accensione dei Pignarui, facendo intendere che vogliono così plasmare il verdetto dei pronostici fatti in base alla direzione che il fumo, prodotto dal fuoco epifanico, prenderà. Non si possono accettare queste manipolazioni. Il pignarûl è una tradizione celtica che si rinnova da secoli il 6 gennaio. I fuochi si accendono da sempre la sera di questa data sotto qualsiasi condizione atmosferica. Perché Udine, capitale del Friuli, deve rinunciare alla sua identità e alle sue tradizioni e sopportare l’arroganza e ignoranza di tali amministratori? 

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