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Crisi Hypo Bank: la mozione di sentimenti di Federico Pirone

La dichiarazione a sostegno dei lavoratori del gruppo bancario, a firma del consigliere comunale di SEL

Mozione di sentimenti sullo stato di agitazione dei lavoratori della Hypo Bank: Il Consiglio comunale, richiamato l’ordine del giorno approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale del 28 maggio 2012 a sostegno dei lavoratori della Hypo Alpe Adria Bank S.p.A. , approvato in maniera analoga nei mesi scorsi dalle assemblee civiche di Tavagnacco e Pagnacco;

rilevata come imprescindibile un’azione coordinata delle amministrazioni coinvolte affinché, in unione con le organizzazione sindacali, si continuino a sollecitare le istituzioni, Provincia e Regione, per un impegno concreto e attivo per scongiurare l’ipotesi dei liecenziamenti;

appreso che, lo scorso 19 novembre 2012, è stata attivata, ai sensi della Legge 223/1991, la procedura di licenziamento collettivo per 118 lavoratori, di cui una sessantina residenti nella Provincia di Udine, dopo aver già annunciato da parte della Direzione il trasferimento di 80 dipendenti in Hypo leasing e il mancato rinnovo di 40 assunti a tempo determinato;

appreso che lo scorso 23 novembre si è tenuto un incontro in Prefettura tra le organizzazioni sindacali e a cui hanno partecipato anche i sindaci di Udine, Tavagnacco e Pagnacco;

rilevato che sono in corso trattative sindacali per consentire un’ipotesi di uscita per i lavoratori meno traumatica rispetto alle premesse iniziali e che la trattativa sindacale in essere dovrebbe completarsi, per legge, entro 75 giorni, a partire dal 19 novembre;

Ritenuto che nella situazione di grave crisi economica  con pesanti riflessi sui livelli occupazionali, sia dovere inderogabile delle aziende esporre il piano industriale e le proprie determinazioni in merito ai livelli occupazionali per dar modo a tutte le forze sociali e politiche, e in primo luogo alle Organizzazioni sindacali, di affrontare i problemi della crisi nella concretezza delle soluzioni e nella lealtà delle relative posizioni e che, fino ad oggi, ciò non è stato fatto;

Considerato come non secondario l’impegno dell’Amministrazione comunale, nell’ambito delle proprie competenze, nella promozione della qualità della vita nella città di Udine attraverso il lavoro per il mantenimento della qualità dell’occupazione, per la sospensione di ogni provvedimento di licenziamento e, infine, per l’attivazione di procedure di contratti di solidarietà;

dato che ci sono elementi per nutrire speranza in una ripresa dell’azienda;

appreso che, in data 17 Dicembre, la Direzione della Hypo Bank Italia non ha formulato, alle organizzazioni sindacali, alcuna ipotesi di accordo;

ritenuto di manifestare ai lavoratori interessati dall’ipotesi di licenziamento il proprio sostegno;

impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

  1. a manifestare nelle sedi istituzionali competenti il sostegno ai lavoratori della Hypo Alpe Adria Bank S.p.A. e della Hypo Leasing impegnati nella difficile vertenza sindacale;
  2. a formulare alla Direzione della Hypo Bank Italia la necessità di tutelare i lavoratori interessati all’ipotesi di licenziamento, ponendo in atto ipotesi di esodi il meno traumatiche possibili per le famiglie dei lavoratori stessi e basate su criteri oggettivi e non discriminanti;
  3. ad assumere un ruolo di interlocuzione affinchè l’Amministrazione Comunale sia messa a conoscenza delle prospettive economiche ed operative dell’azienda nel breve e medio termine, considerate le importanti ricadute a livello locale sia in

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