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Cronaca

30 milioni per i servizi sociali: la convenzione Friuli Centrale

La nuova convenzione vedrà il comune di Udine ente gestore e riguarderà diversi comuni dell'hinterland

E' stata approvata la bozza della convenzione istitutiva per quanto riguarda i servizi sociali. La spesa sarà di 30 milioni di euro e il comune di Udine avrà la delega come ente gestore nell'ambito socio-assistenziale, di cui faranno parte diversi comuni dell'hinterland.

Le tempistiche

L'applicazione della nuova convenzione avverrà il primo gennaio 2020, e il comune di Udine gestirà l'ambito socio-assistenziale per nome e per conto di tutte le aree interessate dal progetto. Le competenze, quindi, saranno trasferite da tutti i comuni (nove in totale) all'ente gestore, che si occuperà, tra le altre attività, della gestione dei contributi per le rette delle case di riposo, del fondo sociale e dei contributi economici destinati alle persone in stato di povertà, oltre alla Zero Tollerance, che riguarda le vittime di violenza.

L'iter

Il prossimo anno, quindi, sarà dedicato all'integrazione dei servizi comuni, mentre da gennaio 2020 saranno discussi e approvati i vari regolamenti tra i comuni. "Udine si mette al servizio del territorio e di 160mila persone – dichiara l'assessore alla Sanità e all'Assistenza sociale Giovanni Barillari per sostenere e supportare i bisogni dei cittadini friulani". Durante il 2020 "metteremo la macchina in condizione di operare e sarà ricostruito l'ambito socio-assistenziale che esisteva prima dell'UTI".

Il personale

Ora, il sistema socio-assistenziale di Udine conta 50 assistenti sociali e una decina di amministrativi. Con l'attivazione della convenzione, la città di Udine metterà a disposizione il suo personale e, probabilmente, ci saranno dei trasferimenti all'interno dei comuni interessati.

Udine coordinatrice

"La città di Udine funzionerà da coordinatore e sarà vicina ai comuni", dichiara il sindaco Pietro Fontanini. Facendo un paragone con la città di Trieste, poi, il primo cittadino ribadisce: "abbiamo certe realtà regionali che, a parità di utenti, sono più finanziate rispetto ad altre. Di questo, nè discuteremo con la regione per cercare di aggiustare queste varianti".

Solidarietà

Questa nuova convezione riguarderà "tutte le persone bisognose, vittime di violenza, disoccupati, figli minori costretti a lasciare i propri genitori, persone in stato di povertà, anziani", continua il sindaco. "Per il comune di Udine è un grosso impegno".

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