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Cronaca via della Rosta

Controlli in mezza Udine: denunciate 3 persone e sospesa la licenza di un bar

Esiti ad alto impatto dopo la maxi operazione condotta dalla Polizia di Stato alla Cavarzerani, nei locali pubblici e nei luoghi di aggregazione della città. I risultati, tra droga, clandestini e false generalità, hanno generato tre allontanamenti

Venerdì 21 settembre gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Udine hanno eseguito la sospensione della licenza dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di 7 giorni al titolare del bar “Akwaaba” in via della Rosta a Udine; in applicazione dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Questore di Udine ha sospeso la licenza dell’esercizio, in quanto abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose. La sospensione della licenza ha lo scopo, attraverso la chiusura del locale, di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale nonché finalità di prevenzione. Alla presenza dei poliziotti il titolare, un cittadino ghanese, si è rifiutato di firmate l’atto per la notifica, comportamento che non ha minimamente tolto validità all’efficacia del provvedimento di chiusura.

Controlli e provvedimenti

Il provvedimento attuato dalla Polizia Amministrativa si colloca nell’ambito dei controlli del territorio esercitati con dispositivi straordinari dalla Questura di Udine soprattutto in particolari zone della città sia da parte delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Padova sia da quelle della Questura, con un totale di 12 equipaggi impegnati in vari turni giornalieri a partire da martedì 18 settembre fino a giovedì 20 settembre. Nel complesso sono state controllate 146 persone, 18 veicoli, censiti 528 ospiti dell’ex caserma Cavarzerani, sequestrati 18.4 grammi di hashish, 6 pubblici esercizi controllati, compreso il “Akwaaba”. E’ stato denunciato un cittadino tongolese, rintracciato all’interno del bar a cui è stata sospesa la licenza, in quanto nella serata di martedì aveva fornito false generalità e soggiorno clandestino; lo stesso è stato munito di decreto di espulsione e dovrà ora abbandonare il territorio Nazionale.

Giovedì è stato inoltre deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino pakistano trovato all’interno della struttura di accoglienza “Cavarzerani” per essere stato trovato senza i titoli necessari per l’ospitalità, quindi denunciato per invasione di edifici e, per gli approfonditi controlli, anche per detenzione illecita di sostanza stupefacente (8,8 grammi di hashish); al giovane 22enne J.D.A. è stato notificato il provvedimento del Foglio di Via con divieto di ritorno nell’intera provincia udinese per 3 anni. Un cittadino pakistano, ospite dello stesso centro, è stato segnalato al Prefetto per essere stato trovato in possesso di 9, 6 grammi di hashish.

Più sicurezza

I controlli a pubblici esercizi e luoghi di aggregazione nel capoluogo udinese proseguiranno anche nelle settimane successive. Gli obiettivi dei servizi impartiti dal Questore di Udine, Claudio Cracovia, e coordinati dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Francesco Leo, tendono soprattutto al controllo delle realtà in cui si verificano assembramenti ingiustificati e l’identificazione delle persone sospette, attività supportata da uno staff appositamente costituito, comprendente l’impiego di foto-video segnalatori del Gabinetto di Polizia Scientifica, di personale dell’Ufficio Immigrazione, di agenti della Squadra Mobile. All’operazione ha contribuito la Guardia di Finanza con l’impiego di personale specializzato e con il supporto dell’unità cinofila.

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