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Cronaca

Al via le visite nelle case di riposo: le nuove regole per evitare i contagi

I protocolli devono prevedere sia il rispetto e l'osservanza delle misure generali di prevenzione sia ingressi limitati e scaglionati per ridurre il numero di visitatori

Ripartono le visite ai parenti nelle case di riposo: dopo il via di alcune strutture, la conferma arriva dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. «Le visite ai parenti che si trovano in residenze sanitarie assistite, hospice, riabilitative e residenziali per anziani sono possibili purché gli ospiti siano Covid negativi e non vi sia il parere contrario della direzione sanitaria della struttura». La conferma arriva dopo l'invio da parte della Direzione salute ai vertici delle aziende sanitarie di un documento che sottolinea la necessità per le strutture per anziani di adottare specifici protocolli che prevedano precise modalità di accesso per i familiari e stabiliscano le misure di sicurezza per tutelare la salute di operatori, utenti e visitatori.

I protocolli

«Ovviamente le visite sono possibili solo per gli ospiti negativi al Covid-19 - ha spiegato Riccardi - e i protocolli definiti dalle strutture per prevenire la diffusione del virus devono essere trasmessi all'aziende sanitaria territorialmente competente. Si tratta di misure necessarie per tutelate i soggetti più fragili sia per l'età avanzata sia per la presenza, in molti casi di patologie croniche». I protocolli devono prevedere sia il rispetto e l'osservanza delle misure generali di prevenzione sia gli ingressi limitati e scaglionati per ridurre il numero di visitatori contemporaneamente presenti con visite su appuntamento per evitare assembramenti. Inoltre, se possibile, le visite devono essere limitate a un solo familiare e rispettare una calendarizzazione definita dalla struttura.

Nuovi spazi

Il vicegovernatore ha spiegato che «sempre a difesa della salute degli ospiti le strutture devono verificare le condizioni di salute dei visitatori prima dell'ingresso. Gli ingressi avverranno attraverso percorsi specifici e sarà richiesto ai familiari di attenersi ai protocolli in uso alla struttura». Dovranno essere individuate aree dedicate alle visite optando preferibilmente, compatibilmente con le condizioni dell'ospite, per spazi esterni. Nel caso di utilizzo di luoghi chiusi, questi devono consentire un'adeguata aerazione. Non è invece ammesso l'accesso di familiari e parenti agli spazi di degenza, come le camere da letto, tranne in casi particolari e su autorizzazione della direzione sanitaria. Le misure stabiliscono inoltre che i locali devono essere areati al termine di ogni visita e sanificati secondo le indicazioni del Ministero della salute e della Regione. Eventuali visite ad ospiti positivi al Covid positivi possono essere autorizzate per i soli casi di urgenza o di indifferibilità, la cui valutazione è rimessa alla direzione della struttura.

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