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Cronaca

“A Friuli Doc l’artigianato è morto"

Secondo la CNA si è perso il messaggio delle prime edizioni per dare spazio al consumismo da sagra. Nello Coppeto: "Bisogna tornare alla formula originale, in cui si mostravano i mestieri”

“E’ la Caporetto dell’artigianato. Friulidoc ha tradito il suo messaggio originario, quello di mostrare il sapere fare dei friulani, i mestieri ai giovani, la nostra arte manuale”.

Nello Coppeto-2Così commenta l’edizione 2017 della kermesse udinese il presidente della CNA Fvg, Nello Coppeto, deluso della piega presa dalla manifestazione negli ultimi anni.Va bene divertirsi, mangiare e bere, ma dove sono finiti quei bellissimi stand con gli artigiani che esibivano la loro maestria (senza scopo di lucro, visto che non si vendeva nulla, ai tempi), invogliando i giovani a intraprendere il nostro mestiere, attraendo i bambini?”. Troppo pochi, secondo Coppeto, quei rari stand posizionati in zone periferiche, poco visibili alla massa che predilige le “vie del cibo”.

La CNA invita dunque di tornare al vero Friulidoc, a quella formula che coniugava la goliardia di una festa “alla proposta di valori tutti friulani, come il nostro impagabile artigianato regionale”. CNA auspica anche un incontro tra associazioni di categoria per valutare alternative e proporle all’amministrazione comunale per l’edizione 2018.

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