14 luoghi dimenticati da valorizzare per rilanciare Udine, la nostra classifica
Come rilanciare la città? Forse attraverso progetti che prevedano il ripristino e le riconversioni di alcuni immobili simbolo del capoluogo friulano. Sono molto spesso edifici storici, di pregio, molto spesso caratterizzati da metrature generose e posizionati in zone strategiche; ma quasi tutti giacciono in stato di abbandono o di oblio, privi di funzione e di senso nel contesto dell'area urbana
13^posizione: Ex sede Insiel di via Umago, precedentemente sede della Direzione Sip, poi Telecom Italia. E' un palazzo di proprietà privata di notevole pregio, costruito fra il 1988-1990 da Adalberto Burelli in via Umago con lo Studio Conti e Associati . Attualmente è disabitato e in cerca di un nuovo ruolo dopo che Insiel, visti i costi di gestione e affitto, ha preferito traslocare altrove a luglio 2016 spostandosi nelle due sedi di via del Cotonificio e via IV Novembre 60, a Feletto Umberto. Costato all'epoca 5 miliardi di lire, l’edificio ospita uffici, autorimesse, un archivio, una sala riunioni e ha il piano terreno porticato. Elegante, mastodontico e pronto all'uso.