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Cronaca

Agemont, la Cisl Alto Friuli al fianco dei lavoratori

Il sindacato invoca l’intervento della Regione per il riassorbimento delle professionalità in forza all’Agenzia destinata alla liquidazione.

A seguito della decisione del Consiglio regionale di mettere in liquidazione la società partecipata Agemont, l'Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna, la Cisl Alto Friuli si è interessata direttamente alle ripercussioni che potrebbero subire le quattro persone attualmente impiegate nella società.

“La normativa prevede che nel riordino delle società partecipate – spiega Franco Colautti, segretario generale della Cisl Alto Friuli  - i dipendenti delle stesse non finiscano in esubero ma vengano riassorbiti in altri enti regionali. I tempi però stringono e se la Regione non interverrà in tempo questi impiegati rischiano di finire tecnicamente in mobilità”. Il sindacato per questo ha già preso contatti con l’amministrazione regionale per sollecitare una risposta in tempi rapidi e nel contempo si è ripresentata l’occasione anche per invitare ad un chiarimento sul futuro operativo degli enti chiamati a prendere il ruolo di Agemont.

“Già nei mesi scorsi mi ero voluto occupare della situazione promuovendo un incontro con il presidente di Innova FVG, Michele Morgante – ricorda Colautti – abbiamo apprezzato il “taglio” dato al nuovo corso ribadendo però la necessità di proseguire nel sostegno alla creatività dei giovani nonché dell’opportunità di sgravi Irap a fasce territoriali per le imprese sino a giungere ad una politica di marchi territoriali che esaltino le specializzazioni di queste terre. Opportunità da sfruttare ce n’è parecchie – ha puntualizzato il segretario cislino – e si tratta ora di mettere a profitto quanto proposto e progettato”.

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