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Cronaca

Festività natalizie: chiusure obbligatorie a Natale, S. Stefano e Capodanno

Il Tar, in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, ha respinto 21 ricorsi della Grande distribuzione organizzata. Confermata l'obbligatorietà delle chiusure festive nei giorni del 25, 26 dicembre e il 1° gennaio,

Sono state tutte respinte le domande presentate dalle aziende della Grande distribuzione organizzata per le aperture straordinarie da effettuare durante le festività natalizie e il capodanno. Il tutto sempre in attesa della sentenza che la Corte Costituzionale esprimerà solo verso Pasqua avendo il Governo impugnato la legge regionale 4 del 2016 ritenendola incostituzionale. Despar, Billa, Limoni, Panorama, La Gardenia e tante altre dovranno quindi chiudere il 25, il 26 dicembre e il primo gennaio e saranno costrette a lasciare che i propri dipendenti festeggino in serenità e in famiglia Natale, Santo Stefano e cenone di Capodanno.

La questione era nata il primo novembre scorso, in occasione della festa di Ognissanti, quando molti esercenti decisero di tenere aperto nonostante lo stop imposto dalla recente legge regionale in vigore. In quell'occasione 24 aziende della Gdo avevano domandato e ottenuto, con un'ordinanza presidenziale, la revoca della chiusura obbligatoria.

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