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Cronaca Centro / Largo Ospedale Vecchio

Due anni e mezzo per aver chiuso una bambina nell'asciugatrice

Il fatto di cronaca aveva scosso l'opinione pubblica udinese lo scorso marzo. La richiesta del Pubblico Ministero è stata di tre anni di detenzione. Dovrà risarcire la vittima con 25.000 euro

Due anni di carcere, inflitti con rito abbreviato più 25.000 euro di risarcimento del danno. È questa la pena che colpisce l’uomo che il 3 marzo dell'anno passato,  a Udine, aveva chiuso nell'asciugatrice la figlia di 2 anni e mezzo della convivente, allo scopo di farla smettere di piangere.

Oltre al reato di lesioni e stata riconosciuta l’aggravante della minore eta’ della bambina, mentre non hanno inciso i futili motivi e la crudelta’, contestate dal pm Panzeri, che aveva chiesto una condanna a tre anni.

L’uomo si era assunto la responsabilita’ dell'accaduto e aveva dichiarato di non aver avuto intenzione di nuocere alla piccola, ma solo di farle spavento.

Sempre lo stesso individuo è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione per il reato di corruzione in atti giudiziari, per aver ritrattato in fase di incidente probatorio alcune dichiarazioni rese precedentemente sul rapporto tra la compagna e la figlioletta, che lasciavano intendere a carico della donna il reato di maltrattamenti. L'ipotesi è poi caduta nel nulla.

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