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Cronaca

Truffe e opere d'arte false: sequestri per oltre 3 milioni di euro

Il bilancio delle operazioni condotte dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale di Udine durante il 2019: rimpatriato un testo raro del 1.500 e bloccata la vendita online di due quadri dal valore di 1milione e 200mila euro

Eseguiti 14 sopralluoghi per l'accertamento dello stato di sicurezza di musei, biblioteche e archivi, 53 controlli ad aree archeologiche marine e terrestri – siti Unesco in primis – 95 verifiche in aree con vincoli paesaggistici e monumentali, 155 controlli a esercizi antiquariali e commerciali effettuati anche online e 49 controlli a mercati e fiere antiquariali. Questi i numeri dell'attività operativa del comando carabinieri tutela patrimonio culturale di Udine durante il 2019, nucleo che opera con competenza territoriale sul Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ma che ha svolto attività di polizia giudiziaria anche al di fuori dei limiti territoriali attribuitigli.

I numeri

Grazie al supporto delle stazioni dei carabinieri e alle attività svolte congiuntamente con il 14esimo nucleo elicotteri di Belluno, il terzo nucleo elicotteri di Bolzano, il nucleo subacquei di Genova e la motovedetta di Grado, si sono registrate 32 denunce a seguito di attività di indagine coordinate principalmente dalle sette Procure della Repubblica (Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone, Bolzano, Trento e Rovereto). Ancora, nel corso delle 15 perquisizioni locali eseguite l'anno scorso, sono stati sequestrati 179 reperti di cui 19 beni antiquariali, archivistici e librari e 160 archeologici. I falsi sequestrati, invece, sono stati 18, quasi tutti afferenti all’arte pittorica contemporanea (Fontana, Tobey, Deluigi, Lilloni e Pittino). Limitati anche i furti, che ammontano a 7 in Fvg e 12 in Trentino Alto Adige. I reati commessi in danno del paesaggio sono stati 6, di limitata entità e prontamente repressi.

Valore

La maggior parte dei manufatti e delle opere d'arte sequestrate è stata poi sottoposta a degli esami tecnici da parte di funzionari delle soprintendenze, docenti universitari specializzati, esperti di diversi settori e fondazioni. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 3 milioni di euro, principalmente riguardanti le opere d’arte false tolte dal mercato. Utile al contrasto dei crimini commessi a danno del patrimonio culturale, la "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti" gestita dal comando di Udine.

Le attività

I militari del nucleo Tpc di Udine, oltre ad aver preso parte a seminari nazionali e internazionali sul traffico di beni culturali, hanno preso parte alla missione "Prima Parthica" in Iraq. Un militare, inoltre, ha partecipato come "Specialista funzionale" alla maggiore esercitazione militare svoltasi a Livenza.

Restituzione dei beni

Per quanto riguarda le indagini già concluse, il nucleo ha potuto restituire i beni culturali sottratti nell'ambito di cerimonie pubbliche che si sono tenute a:

  • Roma, restituzione all’Austria di un manoscritto autografo del pittore Pietro Strudel datato 1689, asportato dall’Archivio Statale di Vienna.
  • Forgaria nel Friuli, restituzione alla Parrocchia di San Lorenzo Martire di una statua lignea raffigurante San Rocco asportata nel 1997;
  • Premariacco, restituzione alla Parrocchia di San Silvestro Papa di una pisside rubata nel 1971;
  • Sacile, restituzione alla Parrocchia di San Nicola Vescovo di due tomi risalenti al XVIII secolo, un documento manoscritto e cinque antifonari membranacei risalenti al XVI secolo;
  • Aosta, restituzione alla Parrocchia di San Bernardo Papa di Signayes di una statua lignea policroma raffigurante Santa Barbara, rubata nel 1976;
  • Galatone, restituzione di una statua lignea raffigurante San Vito, rubata nel 1981 dalla Chiesa della Collegiata di Santa Maria Assunta.

Operazioni più importanti

Tra le operazioni condotte nel 2019 più importanti, troviamo "Bedonia" e "Concetto spaziale". Nella prima, a seguito del monitoraggio di piattaforme online, i carabinieri hanno individuato in vendita in Spagna un manoscritto risalente al 1586, che riportava nel frontespizio un timbro afferente il Seminario Vescovile di Bedonia, nel parmense. Il testo raro era stato trafugato dalla biblioteca antica del seminario il 30 novembre 1993 e grazie alla collaborazione con la Guardia Civil spagnola e all'Ambasciata d'Italia a Madrid, il prezioso testo è stato rimpatriato.

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La seconda operazione, invece, ha preso vita a Bari, nell'ambito degli accertamenti conseguenti il monitoraggio della piattaforma "Facebook-Marketplace" e riguardante la vendita online di opere d'arte contemporanea, nello specifico due dipinti del tipo “Concetto Spaziale-Attesa” (tela con tagli verticali), attribuiti al pittore Lucio Fontana, per una cifra complessiva di 1milione e 200mila euro, messi in vendita da un privato. A seguito degli accertamenti, i militari hanno potuto confermare l'ipotesi di non genuinità delle opere. Nel corso della perquisizione, poi, in collaborazione con il Nucleo TPC di Bari e il locale comando dell'arma, oltre ai dipinti falsi è stato rinvenuto e sequestrato anche un violino, falsamente attribuito ad Antonio Stradivari e posto in vendita per 900mila euro.

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