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Cronaca

Cambio dei vertici alla Confederazione Agricoltori Italiani del Fvg

Andrej Lakovic alla presidenza. Obiettivo? Riconquistare la fiducia degli agricoltori locali

«Siamo vivi!». È questo il coro unanime che si solleva dal Tavolo della Confederazione Agricoltori Italiani (CIA) del Friuli Venezia Giulia che, a seguito di un massiccio cambio della guardia, si ripresenta “sul campo” completamente rinnovata. 

L’associazione di categoria, infatti, uno dei pilastri storici per i coltivatori, torna sul territorio come un’epifania, mettendo al servizio della terra non soltanto nuovi vertici, ma nuova linfa e propositi concreti. Ecco che l’ex presidente ed ex direttore Enio Benedetti ha passato il testimone ad Andrej Lakovic di Doberdò del Lago e Luca Bulfone, già Direttore Regionale Agricoltura. Non meno importanti i nuovi volti all’interno della Giunta e i vicepresidenti Fabio Lorenzon, Paolo Della Siega, Giuliano Pozzar e Adriano Bravin che, assieme ai dirigenti, hanno decisamente abbassato l’età media della CIA, trasformandola nella guida ideale verso un futuro che ha in serbo non poche sfide e scommesse da vincere. Prima fra tutte, riconquistare la fiducia degli agricoltori locali garantendo presenza, ascolto, aiuto e massimo sostegno.  

«Siamo fortemente motivati e colmi di entusiasmo! – spiega il presidente Lakovic – In breve miglioreremo i servizi ma, soprattutto, ne creeremo di nuovi per supportare e aiutare i coltivatori ad affrontare, passo dopo passo, i difficili cambiamenti. A questo proposito – continua Lakovic – un calendario garantirà la nostra presenza costante e capillare sul territorio, per raccogliere ogni istanza».

«Mai come oggi – fa eco Bulfone – è fondamentale riconquistare i nostri colleghi agricoltori ricordando la vocazione storica che ispirò la nascita di quest’organo, una missione di tutela e sviluppo che intendiamo portare avanti degnamente».

Agenda piena, dunque, per la rinnovata CIA del Friuli Venezia Giulia che, tra i propositi urgenti, annovera anche tavoli di confronto in Regione per discutere le linee guida del nuovo Piano di Sviluppo Rurale garantito dal Fondo europeo, e maggiore attenzione e dialogo con la realtà agricola delle Valli del Natisone e del Carso triestino e goriziano, anche grazie alla presenza in Giunta di Franc Fabec, presidente della Kmecka Zveza.

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