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Il caffè bevuto in università diventa energia alternativa

Bicchieri innovativi per risparmiare anidride carbonic e scarti del caffè trasformati in energia: così la pausa all'università di Udine diventa più sostenibile

L'università di Udine fa un altro passo verso la sostenibilità, con bicchieri realizzati con una tecnologia innovativa che permette di risparmiare anidride carbonica ed energia alternativa dal riciclo dei fondi di caffè. Sono questi i due principali risultati ottenuti grazie ai 47 nuovi distributori automatici installati nelle diverse sedi dell’Università di Udine dal Gruppo friulano Illiria. “Insieme al Gruppo Illiria abbiamo voluto cogliere questa sfida e rendere i distributori nelle diverse sedi dell’ateneo sempre più sostenibili", spiega Salvatore Amaduzzi, delegato alla Sostenibilità dell’Università di Udine. "Il nostro obiettivo è quello di potenziare queste iniziative e raccogliere dati per misurare quanto riusciamo a ridurre gli impatti ambientali”. 

I distributori automatici

Nei distributori automatici di caffè sono stati inseriti i bicchieri Hybrid, realizzati con un materiale 100% riciclabile, che riduce del 40% le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente rispetto al tradizionale bicchiere di plastica. Il materiale è ottenuto grazie alla sostituzione del polistirolo di cui sono composti i tradizionali bicchieri usa e getta con una miscela di sali minerali di origine naturale, che permette di ottenere una riduzione di peso del 13%. Nel 2022 nei distributori dell’ateneo sono stati utilizzati 32.225 bicchieri Hybrid al mese che hanno prodotto 3.557,6 chilogrammi di anidride carbonica in un anno, rispetto ai 5.955,1 chili che avrebbero prodotto i tradizionali bicchieri di plastica, con una riduzione quindi di 2.397,5 chili pari al 40%.

pausa caffè green

Per provare a immaginare un ulteriore risparmio, nella sede del polo scientifico dei Rizzi sono stati installati due distributori in cui è anche possibile usare la propria tazza per il caffè: i distributori automatici hanno delle fotocellule che verificano la presenza della tazza, da posizionare prima della scelta della bevanda. In caso contrario, il distributore rilascia il bicchierino Hybrid come al solito.

Energia alternativa

Gli scarti del caffè prodotti dai distributori automatici sono raccolti e convertiti in energia rinnovabile tramite impianti a biogas. I fondi di caffè sono inseriti all’interno di un fermentatore dove, in assenza di ossigeno e temperatura controllata, si formano numerosi batteri che diventano sostanza organica. Questo processo di degradazione genera biogas, calore e digestato, un fertilizzante liquido. Il biogas viene convertito in energia elettrica per il riscaldamento e il digestato in fertilizzante naturale. All’ateneo friulano i fondi di caffè nei distributori sono raccolti dagli operatori di Illiria e stoccati nei magazzini di Udine all’interno di appositi contenitori per essere infine ritirati, una volta pieni, dalla Società Organica srl, per essere portati nei loro centri di recupero impianti a biogas. Nel 2022 dai distributori di caffè dell’Università di Udine sono stati raccolti 3.391,19 chili di fondi di caffè con cui sono stati prodotti 2.034,71 kilowattora di energia elettrica.


 

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